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| | 2011 FORMULA 1 ETIHAD AIRWAYS ABU DHABI GRAND PRIX
Yas Marina Circuit | Race Date: | 13 Nov 2011 | Circuit name: | Yas Marina Circuit | Number of Laps: | 55 | Circuit Length: | 5.554 km | Race Distance: | 305.355 km | Lap Record: | 1:40.279 - S. Vettel (2009) | Last Winner: | S. Vettel | Gran Premio di Abu Dhabi, Yas Marina: Anteprima ed orari del weekend Archiviato il primo Gran Premio d’India della storia, la Formula 1 fa tappa ad Abu Dhabi per il diciottesimo e penultimo appuntamento del mondiale 2011.
Il Gran Premio d’India della scorsa settimana è stato salutato come un “successo” dal patron del circus Ecclestone ed anche i piloti hanno apprezzato molto il circuito che presenta spunti tecnici davvero interessanti, sebbene il Gran Premio a livello di spettacolo non abbia offerto molto.
Essendo già stati assegnati sia il mondiale piloti che quello costruttori la settimana è trascorsa tra riunioni e vertici per discutere degli assetti della massima serie per il prossimo anno. In particolare due sono stati gli argomenti di punta: il cambio di nome di alcune squadre e la definizione del prossimo calendario.
Sul primo versante si è raggiunto l’accordo sul fatto che il Team Lotus diventerà Caterham, Renault sarà ribattezzata Lotus e la Virgin adotterà il nome Marussia, con Richard Branson che comunque continuerà a sponsorizzare il team. Per quanto riguarda il calendario della prossima stagione si è discusso circa i Gran Premi di Corea, Stati Uniti e Bahrain, con il primo in difficoltà finanziarie, il secondo in difficoltà sul completamento dei lavori del circuito, sebbene Tilke abbia smentito affermando che tutto sta procedendo secondo la prevista tabella di marcia, e il terzo in difficoltà per le tragiche vicende socio-politiche dell’ultimo anno che già avevano costretto a rinunciare alla gara nel golfo ad inizio mondiale. A quanto pare anche la Turchia, esclusa dalla bozza del calendario 2012, sarebbe interessata a rientrare nel giro, a patto di avere uno sconto sulla quota d’ingresso da versare.
Nell’ultima settimana si è anche diffusa una voce, fatta forse circolare dagli stessi organi di informazione, circa la possibilità che ora che la Red Bull ha raggiunto il successo in Formula 1, possa decidere di abbandonare la massima serie. Christian Horner, si è affrettato a smentire categoricamente, affermando che la Red Bull è pienamente coinvolta nella Formula 1 e che la vetrina che il circus offre è perfetta per far conoscere a tutto il mondo i prodotti della casa austriaca.
Si è anche parlato della possibilità, esistente già nel motomondiale, che i team possano vendere intere vetture ad altre squadre che diventerebbero in pratica team clienti. La proposta, che viene dalla Ferrari ed ha trovato appoggio in Bernie Ecclestone, ha però visto la netta contrarietà di Red Bull e McLaren. Ultimo punto di discussione è stato quello circa la Safety Car. In pratica si vorrebbe tornare alle regole in vigore due anni fa che consentivano ai doppiati di ripassare la vettura di sicurezza ed accodarsi in fondo al gruppo, consentendo così ai piloti a pieni giri di battagliare tranquillamente senza che i doppiati possano essere di intralcio.
Il Gran Premio di Abu Dhabi si svolge sul circuito di Yas Marina, progettato, come tutti i circuiti di recente introduzione, dall’architetto tedesco Tilke. Il tracciato sorge sull’isola di Yas, ad una trentina di chilometri dal centro della capitale degli Emirati Arabi Uniti. Proprietaria dell’impianto era la compagnia Aldar Properties che tra l’altro possiede anche il parco tematico dedicato alla Ferrari che sorge proprio accanto al circuito. In seguito la Aldar ha poi ceduto la proprietà dell’impianto al governo di Abu Dhabi.
I lavori di costruzione sono partiti nel 2007 subito dopo l’annuncio che l’emirato del golfo avrebbe ospitato un Gran Premio di Formula 1 a partire dalla stagione 2009. I lavori, molto complessi e laboriosi, sono andati avanti abbastanza speditamente, e il 1 Novembre 2009 si è disputata l’edizione inaugurale del Gran Premio. L’isola di Yas ospita anche un campo da golf, un rettilineo per dragster e lo Yas Marina Hotel, un albergo superlusso dall’architettura molto avveniristica.
La gara di Abu Dhabi ha la peculiarità di iniziare alle luci del tramonto e di terminare al buio della sera. La scelta è stata dettata dalle esigenze del pubblico europeo, che costiuisce il bacino principale d’utenza del circus, che in questo modo può godersi la gara all’orario canonico dei Gran Premi europei.
Essendo un Gran Premio di recente introduzione, giunto appena alla terza edizione, la gara di Abu Dhabi ha poco di storico da raccontare, ma di certo un fatto c’è: l’edizione dello scorso anno probabilmente passerà agli annali come uno dei più grandi autogol della storia della Formula 1. Ad Alonso giunto all’ultima gara in testa al mondiale, sarebbe bastato appena un quarto posto per vincere il suo terzo titolo mondiale, ma una dissennata strategia della Ferrari che optò per una sosta ai box fortemente anticipata, lo relegò al settimo posto, consegnando così il titolo nelle mani di Sebastian Vettel.
Le attenzioni degli appassionati, si continueranno a concentrare, per forza di cose, sulla lotta per il secondo posto in classifica iridata. Sono in lizza Button, Alonso, Webber ed Hamilton. Le speranze per il campione del mondo 2008 non sono moltissime, visto anche il non eccellente stato di forza del pilota di Stevenage in questo periodo. Favoritissimo sembra invece Button, che in India si è pizzato secondo dietro a Vettel rafforzando quindi la sua posizione su Webber e su Alonso.
Orari del Gran Premio di Abu Dhabi
Venerdì 11 Novembre 13:00-14:30 (10:00-11:30) Prove Libere 1 17:00-18:30 (14:00-15:30) Prove Libere 2
Sabato 12 Novembre 14:00-15:00 (11:00-12:00) Prove Libere 3 17:00-18:00 (14:00-15:00) Qualifiche – Rai Due/Rai HD
Domenica 13 Novembre 17:00 (14:00) Gara – Rai Uno/Rai HD
Tra parentesi gli orari italiani
GP Abu Dhabi, Prove Libere 1: Button al comando Miglior tempo per Jenson Button nella prima sessione di prove libere del GP Abu Dhabi di Formula 1 che ha visto una McLaren davvero in forma. A negare la doppietta al team di Woking è stato Mark Webber (Red Bull), balzato in seconda posizione negli ultimi istanti della sessione scavalcando Lewis Hamilton, terzo.
Quarto tempo per Sebastian Vettel (Red Bull) che precede le due Ferrari di Fernando Alonso e Felipe Massa.
Adrian Sutil è settimo con la Force India davanti alla Mercedes di Nico Rosberg. Paul di Resta e Jaime Alguersuari completano la top 10 mentre i test driver del venerdì, Jean-Eric Vergne (Toro Rosso) e Romain Grosjean (Renault) hanno ottenuto l’11mo e il 12mo tempo.
Hamilton è entrato in pista nelle prime fasi della sessione girando in 1.43.899 dopo i primi 20 minuti. L’inglese ha poi fatto segnare ottimi tempi in un long run di 11 giri concluso con un 1.41.846.
Intanto Barrichello è stato costretto a parcheggiare la sua Williams alla curva 13 per un problema tecnico. Dopo i primi 35 minuti Vettel si è portato in seconda posizione a 1″7 con un decimo di vantaggio su Maldonado che per primo ha montato le gomme morbide.
Ciò ha portato più azione in pista con Hamilton davanti a Vettel, Webber, Alonso, Button e Maldonado.
Button si è poi portato a 15 millesimi da Hamilton e quando le due Red Bull di Webber e Vettel hanno iniziato a far segnare giri veloci solo Button è stato in grado di rispondere con 1.40.955 e staccando tutti gli altri di mezzo secondo.
Dopo 55 minuti Hamilton si è riportato in testa con 1.40.466 prima di tornare ai box. Vettel si è poi portato in seconda posizione a 341 millesimi, inserendosi tra le due McLaren. Massa invece, salito in quinta posizione, è finito in testacoda alla curva 1.
Problemi simili poco dopo anche per Alonso alla curva 5 e per Heikki Kovalainen. Lo spagnolo è finito fuori pista 10 minuti dopo, a conferma delle difficoltà della Ferrari nel trovare il giusto bilanciamento.
I top driver hanno poi girato con le gomme soft sperimentali negli ultimi 15 minuti e Button è stato il primo a migliorare girando in 1.40.263 portandosi in testa. Anche Webber è riuscito a migliorare ma non abbastanza per superare le McLaren.
L’australiano ci è poi riuscito negli ultimi minuti portandosi a 126 millesimi da Button. Tutti gli altri non sono riusciti a migliorare per la presenza in pista di alcuni detriti della vettura di Petrov e relative bandiere gialle.
GP Abu Dhabi, Prove Libere 2: Hamilton il più veloce, incidenti per Vettel e Alonso Lewis Hamilton ha ottenuto il miglior tempo nella seconda sessione di prove libere del GP Abu Dhabi di Formula 1. A Yas Marina il pilota della McLaren ha preceduto il suo compagno di squadra, Jenson Button.
La curva 1 si è però rivelata una trappola per due campioni del mondo: Sebastian Vettel e Fernando Alonso sono infatti finiti entrambi nelle barriere durante la sessione. L’incidente dello spagnolo ha costretto il ferrarista a concludere anzi tempo le sue prove. Alonso ha comunque ottenuto il terzo tempo davanti all’altra Ferrari di Felipe Massa e alle Red Bull di Mark Webber e Vettel.
Michael Schumacher, autore di diversi fuoripista, è settimo davanti alle Force India di Adrian Sutil e Paul di Resta e alla Sauber di Kamui Kobayashi.
Un inizio serrato di sessione ha visto Di Resta portarsi in testa con 1.42.550 ma poco dopo Webber lo ha battuto di mezzo secondo. La Red Bull ha quindi dominato per 15 minuti con Vettel davanti a Webber ma l’australiano ha subito risposto con 1.40.723. I due si sono dati ancora battaglia e Vettel ha girato in 1.40.197. Tutti i piloti più veloci nelle prime fasi hanno utilizzato le nuove gomme Pirelli sperimentali.
Alonso si è poi portato in seconda posizione con la Ferrari e poi con 1.40.141 si è portato al comando con gomme soft e poi con 1.39.971 alla fine del run.
Verso metà sessione Red Bull e McLaren si sono concentrate sui long run e Webber è stato protagonista di un testacoda alla curva 18. A 40 minuti dal termine le McLaren hanno montato le gomme soft ufficiali per questa gara (non le sperimentali) e Hamilton si è subito portato in testa con 1.39.586, seguito da Button con 1.39.785.
Anche la Red Bull ha montato le Pirelli soft e Vettel è finito nelle barriere mentre era quinto. Il tedesco è passato sul cordolo alla curva 1, ha perso il controllo del posteriore ed è finito lateralmente nelle barriere. Qualche danno per la RB7 oltre all’ala anteriore ma Vettel è stato poi in grado di tornare a girare.
Dopo 10 minuti Alonso ha imitato il campione del mondo in carica ma la Ferrari ne è uscita visibilmente danneggiata all’ala posteriore e alla sospensione.
La McLaren e Webber si sono quindi concentrati sui long run e negli ultimi 20 minuti non ci sono stati sconvolgimenti della classifica.
Fonte: F1GrandPrix
Inizio col botto, è il caso di dirlo...
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