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| | 2011 FORMULA 1 KOREAN GRAND PRIX
Yeongam | Race Date: | 16 Oct 2011 | Circuit name: | Korea International Circuit | Number of Laps: | 55 | Circuit Length: | 5.615 km | Race Distance: | 308.630 km | Lap Record: | 1:50.257 - F. Alonso (2010) | Last Winner: | F. Alonso | Gran Premio di Corea, Yeongam: Anteprima ed orari del weekend Ad una sola settimana di distanza dal Gran Premio del Giappone, il circus della Formula 1 sbarca a Yeongam per il Gran Premio di Corea. Sedicesima prova del mondiale 2011.
Lo scorso Gran Premio del Giappone ha assegnato il titolo mondiale piloti a Sebastian Vettel, che è diventato così il più giovane bicampione della storia del circus ad appena 24 anni. Il ragazzo prodigio di Heppenheim si è aggiudicato il titolo giungendo in terza posizione dietro a Button e Alonso. Questo ragazzo merita davvero tutti i complimenti possibili per aver condotto un campionato eccellente, senza la minima sbavatura e conducendo Gran Premi a ritmi eccezionali, inarrivabili per tutti, anche per il compagno con la stessa vettura.
Basti pensare che il peggior risultato stagionale di Vettel è il quarto posto ottenuto al Nurburgring. Per il resto è sempre salito sul podio, mostrando già una maturità e una classe degna dei grandi campioni del passato. Di certo avere a disposizione la migliore vettura del lotto ha aiutato non poco, ma attribuire il dominio mostrato quest’anno da Vettel al solo genio di Newey è errato. La Red Bull si è sì mostrata veloce e affidabile, ma ha spesso costruito la maggior parte delle sue vittorie sulle qualifiche dove Vettel è stato determinante.
Non sono mancate comunque voci un po’ dissonanti. Ross Brawn, interpellato dai cronisti dopo la gara, pur complimentandosi con Vettel ha affermato che secondo lui solo una vettura meno competitiva che lo costringesse alla lotta sarebbe in grado di mostrare le vere capacità di Vettel.
Il campione tedesco non ha quindi conquistato il titolo con una vittoria come avrebbe voluto, ma si è dovuto accontentare della terza piazza dietro ad un Button in forma smagliante e dietro ad Alonso protagonista di una gara impeccabile. Partito dalla pole position Vettel ha dopo poco dovuto cedere il passo a Button che con un’ottima tenuta delle gomme è stato in grado di sopravanzarlo e di andare così a vincere la gara.
Abbastanza positiva anche la prestazione della Ferrari che dai pronostici della vigilia sembrava destinata ad una gara in sordina. Forse ad aiutare il cavallino ci si sono messe le condizioni atmosferiche. La gara infatti si è svolta con temperature piuttosto alte, insolte per questo periodo dell’anno in Giappone. Quindi, l’asfalto abbastanza caldo ha in parte sopperito all’ormai annoso problema che affligge la Ferrari: la difficoltà di portare le gomme (specialmente quelle di mescola più dura) in temperatura ottimale di esercizio.
Il Gran Premio del Giappone è stato vissuto anche all’insegna di una piccola polemica riguardante la Red Bull che, stando a voci maliziose, avrebbe infranto il Resource Restriction Agreement, cioè l’accordo tra i team della FOTA atto a contenere le spese; ed altre voci si sono aggiunge indicando alcune soluzioni tecniche adottate sulla RB7 come “spregiudicate”. La FOTA aveva programmato un meeting a Suzuka che invece è saltato ed è stato posticipato a questa settimana. C’è comunque da precisare che l’accordo interno alla FOTA non coinvolge in nessun modo la FIA e non ha valore regolamentare.
Riflettori puntati sulla Corea quindi. Venerdì i bolidi della Formula 1 faranno rombare i motori sul Korean International Circut, un impianto nuovissimo, ultimato appena un anno fa, costato la bellezza di 264 milioni di dollari. Il tracciato sorge nei pressi della cittadina portuale di Mokpo nella provincia della Sud Jeolla, nel sud del paese asiatico.
Il tracciato è costituito da due parti: una permanente ed una temporanea. L’intenzione degli organizzatori è quella di creare una sorta di Monte Carlo, con la parte temporanea situata a ridosso del porto che affaccia direttamente sul mare, in modo da permettere poi la costruzione di una cittadina tutt’intorno al tracciato. Caratteristica di questo circuito è la presenza di due lunghi rettilinei separati da una curva a novanta gradi. Il resto del tracciato è invece tutto un’insieme di curve da affrontare a media velocità e con un medio carico.
La prima gara su questo circuito si è svolta lo scorso anno ed ha avuto una gestazione alquanto travagliata. I lavori di ultimazione dell’impianto erano andati avanti molto a rilento, e l’ultimo strato di asfalto era stato depositato pochi giorni prima delle prove libere del venerdì. Complice un clima da tregenda con un acquazzone che si è abbattuto sull’impianto e l’asfalto non a posto, il circuito si era trasformato in una enorme piscina. Gli organizzatori furono costretti alla bandiera rossa ed ad oltre un’ora di attesa, affinchè le condizioni migliorassero. Si impose su tutti Fernando Alonso, avvantaggiato anche dall’autoesclusione di Webber e dalla rottura del motore di Vettel.
Col titolo piloti già assegnato, alla Red Bull manca il mondiale costruttori per mettere la ciliegina su questa stagione trionfale. Molto aperta invece è la lotta per il secondo posto nel mondiale piloti con Button, Webber, Alonso e in misura minore, Hamilton, a giocarsi la piazza d’onore.
Il patron della Red Bull Mateschitz ha comunque voluto sottolineare come il suo team non sarà affatto appagato dalla vittoria del titolo in Giappone e che continuerà nelle prossime gare a spingere sul tasto dello sviluppo per essere meglio preparati alla prossima stagione, complice anche il fatto che i regolamenti resteranno gli stessi.
Gran Premio di Corea, Yeongam: Anteprima ed orari del weekend Pubblicato il 12 ottobre 2011 Gran Premio di Corea, Yeongam: Anteprima ed orari del weekend
Ad una sola settimana di distanza dal Gran Premio del Giappone, il circus della Formula 1 sbarca a Yeongam per il Gran Premio di Corea. Sedicesima prova del mondiale 2011.
Lo scorso Gran Premio del Giappone ha assegnato il titolo mondiale piloti a Sebastian Vettel, che è diventato così il più giovane bicampione della storia del circus ad appena 24 anni. Il ragazzo prodigio di Heppenheim si è aggiudicato il titolo giungendo in terza posizione dietro a Button e Alonso. Questo ragazzo merita davvero tutti i complimenti possibili per aver condotto un campionato eccellente, senza la minima sbavatura e conducendo Gran Premi a ritmi eccezionali, inarrivabili per tutti, anche per il compagno con la stessa vettura.
Basti pensare che il peggior risultato stagionale di Vettel è il quarto posto ottenuto al Nurburgring. Per il resto è sempre salito sul podio, mostrando già una maturità e una classe degna dei grandi campioni del passato. Di certo avere a disposizione la migliore vettura del lotto ha aiutato non poco, ma attribuire il dominio mostrato quest’anno da Vettel al solo genio di Newey è errato. La Red Bull si è sì mostrata veloce e affidabile, ma ha spesso costruito la maggior parte delle sue vittorie sulle qualifiche dove Vettel è stato determinante.
Non sono mancate comunque voci un po’ dissonanti. Ross Brawn, interpellato dai cronisti dopo la gara, pur complimentandosi con Vettel ha affermato che secondo lui solo una vettura meno competitiva che lo costringesse alla lotta sarebbe in grado di mostrare le vere capacità di Vettel.
Il campione tedesco non ha quindi conquistato il titolo con una vittoria come avrebbe voluto, ma si è dovuto accontentare della terza piazza dietro ad un Button in forma smagliante e dietro ad Alonso protagonista di una gara impeccabile. Partito dalla pole position Vettel ha dopo poco dovuto cedere il passo a Button che con un’ottima tenuta delle gomme è stato in grado di sopravanzarlo e di andare così a vincere la gara.
Abbastanza positiva anche la prestazione della Ferrari che dai pronostici della vigilia sembrava destinata ad una gara in sordina. Forse ad aiutare il cavallino ci si sono messe le condizioni atmosferiche. La gara infatti si è svolta con temperature piuttosto alte, insolte per questo periodo dell’anno in Giappone. Quindi, l’asfalto abbastanza caldo ha in parte sopperito all’ormai annoso problema che affligge la Ferrari: la difficoltà di portare le gomme (specialmente quelle di mescola più dura) in temperatura ottimale di esercizio.
Il Gran Premio del Giappone è stato vissuto anche all’insegna di una piccola polemica riguardante la Red Bull che, stando a voci maliziose, avrebbe infranto il Resource Restriction Agreement, cioè l’accordo tra i team della FOTA atto a contenere le spese; ed altre voci si sono aggiunge indicando alcune soluzioni tecniche adottate sulla RB7 come “spregiudicate”. La FOTA aveva programmato un meeting a Suzuka che invece è saltato ed è stato posticipato a questa settimana. C’è comunque da precisare che l’accordo interno alla FOTA non coinvolge in nessun modo la FIA e non ha valore regolamentare.
Riflettori puntati sulla Corea quindi. Venerdì i bolidi della Formula 1 faranno rombare i motori sul Korean International Circut, un impianto nuovissimo, ultimato appena un anno fa, costato la bellezza di 264 milioni di dollari. Il tracciato sorge nei pressi della cittadina portuale di Mokpo nella provincia della Sud Jeolla, nel sud del paese asiatico.
Il tracciato è costituito da due parti: una permanente ed una temporanea. L’intenzione degli organizzatori è quella di creare una sorta di Monte Carlo, con la parte temporanea situata a ridosso del porto che affaccia direttamente sul mare, in modo da permettere poi la costruzione di una cittadina tutt’intorno al tracciato. Caratteristica di questo circuito è la presenza di due lunghi rettilinei separati da una curva a novanta gradi. Il resto del tracciato è invece tutto un’insieme di curve da affrontare a media velocità e con un medio carico.
La prima gara su questo circuito si è svolta lo scorso anno ed ha avuto una gestazione alquanto travagliata. I lavori di ultimazione dell’impianto erano andati avanti molto a rilento, e l’ultimo strato di asfalto era stato depositato pochi giorni prima delle prove libere del venerdì. Complice un clima da tregenda con un acquazzone che si è abbattuto sull’impianto e l’asfalto non a posto, il circuito si era trasformato in una enorme piscina. Gli organizzatori furono costretti alla bandiera rossa ed ad oltre un’ora di attesa, affinchè le condizioni migliorassero. Si impose su tutti Fernando Alonso, avvantaggiato anche dall’autoesclusione di Webber e dalla rottura del motore di Vettel.
Col titolo piloti già assegnato, alla Red Bull manca il mondiale costruttori per mettere la ciliegina su questa stagione trionfale. Molto aperta invece è la lotta per il secondo posto nel mondiale piloti con Button, Webber, Alonso e in misura minore, Hamilton, a giocarsi la piazza d’onore.
Il patron della Red Bull Mateschitz ha comunque voluto sottolineare come il suo team non sarà affatto appagato dalla vittoria del titolo in Giappone e che continuerà nelle prossime gare a spingere sul tasto dello sviluppo per essere meglio preparati alla prossima stagione, complice anche il fatto che i regolamenti resteranno gli stessi.
Orari del Gran Premio di Corea
Venerdì 14 Ottobre 10:00-11:30 (03:00-04:30) Prove Libere 1 14:00-15:30 (07:00-08:30) Prove Libere 2
Sabato 15 Ottobre 11:00-12:00 (04:00-05:00) Prove Libere 3 14:00-15:00 (07:00-08:00) Qualifiche – Rai Due/Rai HD
Domenica 16 Ottobre 15:00 (08:00) Gara – Rai Uno/Rai HD
GP Corea, Prove Libere 1: Schumacher il più veloce sotto la pioggia A conferma del suo buon momento di forma Michael Schumacher ha fatto segnare il miglior tempo nella prima sessione di prove libere del GP Corea, condizionata dalla pioggia.
Dopo quasi un’ora di attesa in cui solo Lewis Hamilton aveva completato alcuni giri con la McLaren, l’inglese è uscito di nuovo dai box facendo una piccola serie di giri, imitato da altri sei piloti pochi minuti dopo.
Hamilton è stato il primo a segnare un tempo in 2.03.391, battuto poco dopo da Sebastien Buemi con la Toro Rosso con 2.03.182 mentre Pastor Maldonado con la Williams era protagonista di due uscite di pista nel giro di 10 minuti.
Poi è toccato alle Force India portarsi in testa con Di Resta autore di un controllo al limite sotto la pioggia battente. Anche Sebastian Vettel è finito largo alla curva 11 mentre Karun Chandhok è finito in testacoda con la Lotus.
Vettel ha poi fatto segnare il miglior tempo provvisorio, battuto poi da Schumacher con 2.02.784. Di Resta si è poi portato in terza posizione, davanti al suo compagno di squadra.
Buemi ha chiuso con il quinto tempo davanti a Kobayashi, Rosberg, Sergio Perez e Mark Webber.
GP Corea, Prove Libere 2: Hamilton precede Button La McLaren ha dominato la seconda sessione di prove libere del GP Corea disputata su pista bagnata. Lewis Hamilton e Jenson Button sono divisi da 104 millesimi ma la coppia del team di Woking ha un vantaggio di 1″7 sul primo degli inseguitori, Sebastian Vettel con la Red Bull.
La seconda sessione si è animata appena la pitlane è stata aperta. Nessuno dei team aveva raccolto dati a sufficienza nei primi 90 minuti e nonostante la pista ancora molto bagnata la priorità nella seconda sessione era ovviamente percorrere molti giri.
La coppia Red Bull si è issata subito al comando con Vettel davanti a Mark Webber. Ma Button e Hamilton hanno risposto iniziando ad avvicendarsi al vertice.
Dopo la prima mezzora Hamilton si è ritrovato al comando con 1.50.828 staccando Button di mezzo secondo. La pista si è rivelata sufficientemente asciutta da poter usare le intermedie. Button è tornato in pista dopo i primi 35 minuti e ha iniziato a segnare parziali record portandosi a 104 millesimi e restando secondo prima di tornare ai box.
Le posizioni sono rimaste immutate fino a quando Fernando Alonso si è portato in terza posizione a 40 minuti dal termine, nonostante un ritardo di 1″9. Le Red Bull sono poi tornate in pista nell’ultima mezzora e Vettel si è riportato subito in terza posizione. In quella fase Nico Rosberg e Jaime Alguersuari sono arrivati al contatto dopo un errore del tedesco. Uscite di pista anche per Hamilton, Alonso, Rubens Barrichello, Bruno Senna.
Negli ultimi 10 minuti la pista non era completamente asciutta. Sebastien Buemi ha provato a montare le gomme supersoft ma lo svizzero è finito subito in testacoda. Anche Webber ha montato la mescola più morbida ma non è riuscito a scalare posizioni.
Le due McLaren hanno quindi preceduto Vettel, Alonso, Webber e Alguersuari. Felipe Massa è settimo davanti a Rosberg, Buemi e Paul di Resta.
GP Corea, Prove Libere 3: McLaren davanti, Button precede Hamilton Jenson Button ha confermato che la McLaren non è competitiva solo sul bagnato ma anche sull’asciutto al GP Corea di Formula 1. L’inglese ha infatti ottenuto il miglior tempo nella terza sessione di Prove Libere.
Button ha girato inizialmente in 1.38.005 a 23 minuti dal termine, ma è stato poi battuto da Lewis Hamilton poco dopo. Hamilton sembrava in grado di migliorare ulteriormente l’1.37.199 ma si è poi ritrovato un Michael Schumacher lento nell’ultimo tratto del giro con gomme supersoft.
Button, libero dal traffico e dopo un cambio di telaio durante la notte, si è portato al comando al suo ultimo giro in 1.36.910 staccando Hamilton di quasi 3 decimi.
Mark Webber è terzo con la Red Bull Racing davanti alle Ferrari di Fernando Alonso e Felipe Massa. Vitaly Petrov è settimo con la Renault davanti alla Force India di Adrian Sutil. Solo nono il campione del mondo Sebastian Vettel: il tedesco ha spiattellato una gomma anteriore destra supersoft durante uno dei suoi run. Dopo aver montato un nuovo set di gomme Pirelli, Vettel è stato rallentato dalla Toro Rosso di Jaime Alguersuari.
Nico Rosberg completa la top 10 con la Mercedes davanti alle due vetture del team di Faenza. Bruno Senna è 16mo dopo un testacoda all’uscita della curva 13 e un contatto con il muro che ha danneggiato la sua ala anteriore. Uscita di pista alla curva 14 per Jarno Trulli. Daniel Ricciardo è stato invece penalizzato da una perdita d’acqua sulla sua HRT.
Fonte: F1GrandPrix Edited by » *Kµrtis 92* ~ - 15/10/2011, 14:31
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