[31/07/2011] GP Ungheria: Budapest

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» *Kµrtis 92* ~
icon14  view post Posted on 28/7/2011, 15:54     +1   -1




FORMULA 1 ENI MAGYAR NAGYDÍJ 2011



Budapest

 Race Date: 31 Jul 2011
 Circuit name: Hungaroring
 Number of Laps: 70
 Circuit Length: 4.381 km
 Race Distance: 306.630 km
 Lap Record: 1:19.071 - M. Schumacher (2004)
 Last Winner: M. Webber



Gran Premio di Ungheria, Hungaroring: Anteprima ed orari del weekend
Ad appena sette giorni da un bel Gran Premio di Germania al Nurburgring, il circus riaccende i motori per il Gran Premio d’Ungheria, undicesima prova del mondiale 2011 sul circuito dell’Hungaroring ad una ventina di chilometri da Budapest.

La scorsa domenica al Nurburgring Lewis Hamilton è tornato alla vittoria al termine di un Gran Premio di Germania emozionante e combattuto fino alla fine. L’inglese della McLaren che partiva dalla seconda posizione allo start ha avuto uno scatto fulmineo lasciandosi dietro l’australiano Webber che partiva dalla pole. Gara combattuta fin dai primi giri con Alonso che, scattato quarto, era riuscito a sopravanzare Vettel (partito terzo) mettendosi così a caccia di Webber.

Lo spagnolo ha tuttavia comesso un piccolo errore che ha permesso a Vettel di riprendersi la terza posizione, ma per poco. Grazie a un sorpasso al termine del rettilineo dei box, Alonso si è ripreso la terza piazza.

Tutto il Gran Premio si è giocato sul filo dei decimi di secondo, con Hamilton, Webber e Alonso che si braccavano a distanza ravvicinata; alla fine dal valzer delle soste ai box è uscito vincitore l’alfiere della McLaren, seguito da Alonso e Webber. Hamilton ha così regalato al team di Woking il terzo successo stagionale dopo la vittoria in Cina, e quella ottenuta da Button in Canada. La gioia di Hamilton a fine gara era palpabile, il pilota inglese si è lasciato andare ad urli e ringraziamenti. La vittoria della McLaren è maturata durante tutto l’arco del weekend.

Dopo le prove libere del venerdì Hamilton si era lamentato di una vettura non a posto, ma già al sabato il secondo posto ottenuto in griglia era stato visto come un mezzo miracolo dell’inglese. In gara poi, il ragazzo di Stevenage, ha tirato fuori il meglio del suo talento conducendo una corsa magistrale condita con due freddi e lucidi sorpassi ai danni di Webber e Alonso.

La gara di Vettel è stata invece abbastanza sottotono. Il campione del mondo in carica non è mai parso in condizione di poter lottare tra i primi ed ha concluso al quarto posto, riuscendo a sopravanzare Massa all’ultimo pit stop effettuato al penultimo giro. Il brasiliano della Ferrari è stato tradito da un errore dei meccanici: un dado si è infatti perso e questo ha costretto Felipe ad una sosta più lunga del previsto.

Sottotono anche la gara di Button. A guardare lui e poi a guardare Hamilton, sembrava stessero guidando due vetture diverse. Il campione del mondo del 2009 ha patito serie difficoltà fin dalla qualifica dove ha accusato un ritardo di ben un secondo rispetto ad Hamitlon; in gara mai un acuto, mai un guizzo, nulla. Il tutto poi condito dal ritiro per problemi idraulici. E’ probabile che Jenson avesse una vettura con un assetto orientato completamente al bagnato. Infatti sull’intero weekend incombeva l’incognita pioggia, e per la gara le previsioni indicavano addirittura un 70% di possibilità di rovesci. Invece la pioggia non s’è proprio vista.

Si giunge quindi a Budapest con una classifica che vede ancora saldamente al comando Vettel, il tedesco ha settantasette punti di vantaggio sul compagno di squadra Webber, in parole povere potrebbe limitarsi a fare da spettatore nelle prossime tre gare e sarebbe comunque al comando del mondiale. Alle sue spalle Webber, Hamilton e Alonso sono racchiusi in nove punti.

L’Hungaroring sorge nella piccola cittadina di appena cinquemila abitanti di Mogyorod, alla periferia nord-est di Budapest. Il circuito è caratterizzato dalla breve lunghezza (solo Monte Carlo è più breve) e dalla tortuosità. Tempo fa Hakkinen, campione del mondo con la McLaren nel bienno 98/99, definì l’Hungaroring un “Monte Carlo senza le case e i marciapiedi”. L’unico vero rettilineo è quello del traguardo, lungo poco meno di ottocento metri; per il resto è tutto un complesso di curve e tornanti da affrontare a velocità piuttosto bassa.

Questo rende praticamente impossibili i sorpassi, e anche l’uso del DRS non potrà migliorare di molto la situazione, anche considerando il fatto che inspiegabilmente la FIA ha deciso per una sola zona DRS in questa gara, al contrario di quanto stabilito per il GP del Canada e il GP d’Europa. L’uso dell’ala mobile sarà consentito solo sul rettilineo del traguardo con rilevamento del distacco alla curva 14.

La configurazione della pista è rimasta pressappoco inalterata fino al 2003 quando furono apportate delle modifiche per allungare il rettilineo di partenza e modificare le ultime curve. Le modifiche apportate non hanno comunque stravolto il disegno originale del tracciato, caratterizzato anche da una sede stradale abbastanza stretta. Un’altra delle caratteristiche della pista è rappresentata dalla polvere e dallo sporco che sono perennemente depositate sul manto stradale. Tutto ciò rende il circuito molto abrasivo e mette a dura prova gli pneumatici.

Il Gran Premio d’Ungheria non vanta una storia molto lunga, anche se ormai molti appassionati sanno che il primo Gran Premio in terra magiara non è stato quello disputato nel 1986, un’edizione decisa dal famoso e fantastico sorpasso di Piquet su Senna all’esterno della prima curva, con la Williams in sbandata e controsterzo quasi come fosse un kart.

In realtà, quella fu la seconda volta che le macchine da Gran Premio mettevano le ruote a Budapest, perché per la prima bisogna tornare indietro di cinquant’anni esatti, quindi al 1936, anno in cui gli organizzatori ungheresi, dopo diversi rinvii negli anni precedenti, riescono a mettere in piedi un Gran Premio che si disputa su un circuito ricavato dalle strade di un parco nel centro cittadino della capitale magiara. A vincere è Tazio Nuvolari sull’Alfa della Scuderia gestita da Enzo Ferrari, che batte il dominatore di quella stagione, l’asso tedesco Bernd Rosemeyer sulla sua Auto Union. L’eco di quella vittoria si farà sentire anche cinquant’anni dopo, quando, dopo la mediocre prova delle Ferrari nell’edizione ’86 (la prima sull’attuale Hungaroring), il Drake disse per telefono al fido Franco Gozzi: “In Ungheria io ho già vinto nel ’36 con Nuvolari. Con i giornalisti devi parlare di quella edizione, non di questa!”.

Con l’edizione del 1986, la prima dell’era moderna, il GP d’Ungheria diviene il primo paese di quello che all’epoca era il blocco dei Paesi Socialisti ad ospitare una gara valida per il Mondiale di F1. Il brasiliano Piquet su Williams-Honda bissa il successo nel 1987, sempre davanti al suo connazionale Ayrton Senna (Lotus), che a sua volta trionferà l’anno successivo in un duello serrato col compagno di team Alain Prost, entrambi a bordo della imbattibile McLaren-Honda.

Memorabile l’edizione del 1989: la Ferrari di Mansell parte addirittura 12°, sembra una condanna in una pista dove i sorpassi sono quasi impossibili. Ma Nigel, che in prova si è concentrato a lavorare sull’assetto-gara, riesce a sorpassare uno dopo l’altro tutti gli avversari, fino a raggiungere e superare dapprima la McLaren di Prost, e poi quella di Senna, che resiste fino a quando, nel doppiaggio di Johansson, ha un’esitazione di cui Mansell approfitta immediatamente, andando a vincere una delle sue gare più entusiasmanti.

Ma su una pista come l’Hungaroring, la normalità è costituita dai “tappi” e dai “trenini”, come avviene nel ’90 quando Boutsen su Williams vince dalla pole (mentre infuriano polemiche per le condotte di gara di Senna e Berger, entrambi su McLaren, che “spingono” fuori pista rispettivamente Nannini e Mansell, che lottavano per la vittoria). Anche nel ’91 la pole position si rivela fondamentale, con Senna che vince rintuzzando gli attacchi delle Williams di Mansell e Patrese. Ayrton si ripeterà anche l’anno successivo, ma stavolta la festa è tutta per il secondo arrivato, proprio Nigel Mansell, che in quella gara diventa finalmente campione del mondo con ben 5 gare di anticipo sulla fine del campionato, un record che sarà battuto nel 2001 da Schumacher, che proprio sul circuito magiaro otterrà, oltre alla vittoria, anche il trionfo iridato (il quarto della carriera) con ben 6 gare di anticipo sul termine della stagione.

Nel 1993 Damon Hill ottiene qui il suo primo successo in F1, che ripeterà due anni dopo sempre al volante della Williams-Renault, ma l’inglese è grande protagonista anche nel ’97 quando alla guida di una modesta Arrows-Yamaha (dotata però delle performanti gomme Bridgestone) conduce sorprendentemente in testa il GP fino all’ultimo giro, quando il cambio va in tilt costringendolo al secondo posto e favorendo la seconda vittoria consecutiva del suo ex-team mate Jacques Villeneuve (Williams-Renault). Nel 1998 Schumacher con la Ferrari riesce a trionfare cambiando in corsa la strategia compiendo ben tre pit stop, in pratica correndo quattro stint di gara sempre a ritmo di qualifica. I due anni successivi vedono la perentoria doppietta di Hakkinen sulla argentea McLaren-Mercedes. Nel 2002 la Ferrari schiacciasassi già campione a luglio con Schumacher, regala una giornata di gloria a Barrichello, mentre il tedesco due anni dopo otterrà la sua quarta vittoria in Ungheria (solo la prima, nel ’94, con la Benetton, le altre su Ferrari) risultando a tutt’oggi il pilota con più affermazioni in questa gara.

Il 2003 è l’anno della prima vittoria della carriera per Alonso, che diviene fino a quel momento anche il più giovane vincitore di un GP dal 1950, mentre la Renault torna al successo in F1 vent’anni dopo la sua ultima affermazione (Austria ’83, Prost) come Costruttore Totale. Negli ultimi anni c’è stata una prevalenza delle McLaren-Mercedes, vittoriose nel 2005 con Raikkonen, poi due anni dopo con Hamilton (dopo le furiose polemiche con Alonso nelle qualifiche, che costano una penalità in classifica al team) che si ripete nel 2009, mentre nel 2008 è Kovalainen a trovare la sua grande giornata che lo porta a ottenere la sua unica vittoria in un GP (finora) approfittando della sfortuna del ferrarista Massa, vittima di una rottura di motore nelle ultime fasi dopo aver largamente dominato la gara sin dall’inizio.

La sequenza delle vittorie delle Frecce d’Argento è interrotta dalla rocambolesca edizione 2006, l’unica finora disputata sotto la pioggia: già nelle qualifiche i due protagonisti della lotta iridata, Schumacher e Alonso, incappano in penalizzazioni che si tramutano in pesanti arretramenti in griglia. In gara Alonso va addirittura in testa ma si ritira per una ruota mal fissata, mentre Schumacher butta via un sicuro piazzamento rompendo lo sterzo in un contatto mentre tenta di resistere sull’asciutto con le gomme ormai finite. Ad emergere dalla lotteria è Jenson Button, che coglie la sua prima vittoria in F1 e regala alla Honda l’unico successo da quando è rientrata nel Mondiale come Costruttore totale. Lo scorso anno a trionfare è stato Mark Webber al termine di un Gran Premio piuttosto anonimo condito dalla penalità inflitta a Vettel per aver rallentato troppo il gruppo in regime di Safety Car.

Il Gran Premio d’Ungheria è stato per anni collocato in calendario alla metà di agosto, da qualche anno a questa parte lo si è spostato a fine luglio in modo da consentire una lunga pausa estiva. Al termine della trasferta magiara infatti, team principals, tecnici e piloti si prenderanno circa un mese di vacanza per poi ritrovarsi tutti sul circuito di Spa-Francorchamps a fine agosto per il Gran Premio del Belgio.

Sebbene il grande recupero della Ferrari visto nelle ultime gare e la possibilità della McLaren di vincere qualche gara, le sorti del mondiale sono ormai segnate. Se è matematicamente ancora possibile una vittoria degli avversari, la logica suggerisce che niente potrà togliere il titolo dalle mani di Vettel; e lo stesso discorso va fatto per il mondiale costruttori dove la situazione è ancor più cristallizzata con la McLaren saldamente al secondo posto e quindi al riparo da un ritorno della Ferrari. Anche grazie al maggior apporto che entrambi i piloti danno al team di Woking.

La Ferrari infatti continua a fare punti e prestazioni importanti con il solo Fernando Alonso. Felipe Massa è molto in difficoltà e nonostante il presidente Montezemolo abbia recentemente riconfermato Massa anche per il 2012 le voci di un possibile addio del brasiliano al cavallino non si sono mai sopite. La casa di Maranello ha sotto contratto piloti giovani e molto promettenti come il messicano Perez, in forza alla Sauber, e il francese di origine italiana Bianchi, impegnato con il team ART nel campionato di GP2.

La sensazione è che dopo il terribile incidente del 2009 qualcosa in Massa si sia spezzato, anche da un punto di vista psicologico. E’ brutto a dirsi, ma un team che intende lottare per il titolo non può approcciarsi alla lotta con un solo pilota in grado di ottenere buone prestazioni; serve un buon compagno di squadra che sia veloce ed in grado di togliere punti agli avversari e all’occorrenza anche di vincere. Massa non pare più soddisfare questi requisiti.

Negli ultimi giorni si è anche tornato a parlare della possibilità di ripristinare delle sessioni di test durante la stagione, per la gioia della Ferrari che ne chiede da anni a gran voce il ritorno, a partire dal prossimo anno. Pare prendere sempre più corpo l’ipotesi avanzata dal Presidente della FIA Todt di una tre giorni di test collettivi da tenersi in aprile durante le tre settimane di pausa che precedono l’inizio della stagione europea. La Pirelli tuttavia ha rilanciato, dicendosi favorevole a sessioni di test da tenersi il lunedì successivo alle gare consentendo in questo modo notevoli risparmi.

E’ tutto in divenire, ma ormai pare che anche i più intransigenti oppositori al ritorno dei test stagionali si stiano ricredendo. E’ assurdo che ad oggi la Formula 1 sia di fatto l’unico sport in cui sono vietati gli allenamenti, subordinando i dati della pista a quelli dei computer e dei megasimulatori che hanno tolto a questo sport anche il fascino mistico dei test.

Orari del Gran Premio d’Ungheria

Venerdì 29 Luglio
10:00-11:30 Prove Libere 1
14:00-15:30 Prove Libere 2

Sabato 30 Luglio
11:00-12:00 Prove Libere 3
14:00-15:00 Qualifiche – Rai Due

Domenica 31 Luglio
14:00 Gara – Rai Uno


Fonte: F1GrandPrix

Edited by » *Kµrtis 92* ~ - 28/7/2011, 17:02
 
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mar9125™
view post Posted on 28/7/2011, 15:56     +1   -1




ci sono 18 gradi pure qua ahaha pensavo di andare ai 30° soliti ne trovano quasi la metà xD
 
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» *Kµrtis 92* ~
view post Posted on 28/7/2011, 16:08     +1   -1




Dove sta scritto???
 
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» *Kµrtis 92* ~
view post Posted on 29/7/2011, 11:48     +1   -1




GP Ungheria, Prove Libere 1: Hamilton davanti a Vettel e Alonso
Miglior tempo per Lewis Hamilton (McLaren Mercedes) nella prima sessione di prove libere del venerdì del GP Ungheria di Formula 1. Il vincitore del Nurburgring ha iniziato nel migliore dei modi il weekend ungherese piazzando il miglior tempo in 1.23.350 e precedendo Sebastian Vettel (Red Bull Racing) e Fernando Alonso (Ferrari).

Quarto e quinto tempo, rispettivamente, per Mark Webber (Red Bull Racing) e Jenson Button (McLaren) mentre Felipe Massa con l’altra Ferrari è sesto.

Nella prima mezzora solo Nico Hulkenberg con la Force India ha fatto segnare un giro cronometrato, battuto poco dopo da Buemi in 1.27.058. Da segnalare un piccolo principio di incendio sulla vettura di Alonso dopo i primi giri di installazione. Poi è toccato a Button prendere il comando della classifica dopo i primi 30 minuti con 1.25.697. Lo spagnolo della Ferrari ha risposto con 1.24.179 mentre alle sue spalle si inserivano Hamilton e Massa.

Il ferrarista ha migliorato ulteriormente il suo tempo staccando l’inglese di 6 decimi mentre Webber poco dopo si è portato a 24 millesimi dalla vetta.

Dopo i primi 45 minuti è stato Vettel a portarsi al comando con 1.23.968. Il tedesco ha continuato a spingere ma ha commesso un paio di errori e non è riuscito a migliorare.

A 20 minuti dal termine Webber è stato protagonista di un incidente: l’australiano è finito largo sui cordoli e la sua Red Bull è finita in testacoda e poi contro le barriere con il muso. Webber è comunque riuscito a tornare ai box. Poco dopo Hamilton si è portato in testa con 1.23.350.

Nel finale nessuno è riuscito a migliorare i propri tempi. Le Mercedes di Nico Rosberg e Michael Schumacher hanno chiuso in settima e ottava posizione davanti alla Sauber di Sergio Perez e alla Renault di Vitaly Petrov. Bruno Senna ha girato con la Renault al posto di Nick Heidfeld in mattinata ottenendo il 15mo tempo.




Fonte: F1GrandPrix
 
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mar9125™
view post Posted on 29/7/2011, 15:12     +1   -1




GP Ungheria, Prove Libere 2: ancora Hamilton, poi Alonso

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GP Ungheria, Prove Libere 2: ancora Hamilton, poi Alonso
Pubblicato il 29 luglio 2011
GP Ungheria, Prove Libere 2: ancora Hamilton, poi Alonso

Miglior tempo per Lewis Hamilton anche nella seconda sessione di prove libere del venerdì del GP Ungheria di Formula 1. All’Hungaroring l’inglese della McLaren Mercedes ha girato in 1.21.018 precedendo Fernando Alonso (Ferrari) e l’altra McLaren di Jenson Button.

Quarto e quinto tempo per le Red Bull Racing di Mark Webber e Sebastian Vettel, sesto Felipe Massa con l’altra Ferrari.

In una sessione dominata dai long run per verificare la durata e il degrado delle Pirelli supersoft e delle gomme prime, Hamilton si è portato in testa con un breve run e il suo tempo è rimasto imbattuto sebbene anche la Red Bull sia parsa competitiva con la mescola morbida.

La minaccia di pioggia ha spinto i team ad affrettare i programmi. L’inglese si è portato al comando con 1.22.969. Ma la pioggerellina nei pressi della prima curva non si è mai fatta battente e una volta tornato il sereno i piloti si sono concentrati sui long run.

Nelle prime fasi anche Alonso si è portato in testa con 1.22.297 e vi è rimasto fino a metà sessione con i piloti impegnati a valutare le gomme prime.

Lo spagnolo in quella fase precedeva Vettel, Button, Massa e Hamilton.

La Ferrari è stato il primo team a montare le gomme superosoft e Felipe Massa sembrava avviato verso il miglior tempo provvisorio ma è finito largo alla curva 5 a 40 minuti dal termine. Alonso poco dopo ha girato in 1.21.259 ma Hamilton ha fatto meglio: 1.21.018. Button si è poi portato in terza posizione davanti a Webber. I tempi sono poi rimasti invariati con i team impegnati a valutare la durata delle gomme morbide. In questa fase è parsa la Red Bull la piu’ competitiva in termini di passo.

Alle spalle di Vettel e Massa, settima e ottava posizione per le Mercedes di Nico Rosberg e Michael Schumacher mentre le due Force India di Paul di Resta e Adrian Sutil chiudono la top 10 in nona e decima posizione.

Renault in difficoltà con Nick Heidfeld, 14mo, e Vitaly Petrov 17mo.

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Fonte: f1grandprix.motorionline.com
 
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» *Kµrtis 92* ~
view post Posted on 29/7/2011, 15:46     +1   -1




Per ora Alonso è sui tempi di Hamilton...
 
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mar9125™
view post Posted on 30/7/2011, 11:32     +1   -1




GP Ungheria, Prove Libere 3: Vettel davanti ad Alonso

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Miglior tempo per Sebastian Vettel (Red Bull Racing) nella terza e ultima sessione di prove libere del GP Ungheria di Formula 1. Nel sabato mattino dell’Hungaroring il tedesco è riuscito a sfruttare al meglio il lavoro dei meccanici Red Bull che hanno tentato di migliorare la messa a punto delle due RB7 durante la notte. Secondo tempo per la Ferrari di Fernando Alonso che precede la McLaren di Jenson Button e l’altra Red Bull di Mark Webber.
Quinto tempo per l’altra Ferrari di Felipe Massa.

Vettel è stato al comando della classifica da metà sessione dopo aver girato in 1.22.021 con gomme dure. Alonso è stato invece il primo pilota a segnare un buon tempo con le gomme morbide e ha scavalcato il tedesco al comando girando, a 10 minuti dal termine, in 1.21.469. Il campione del mondo pero’ ha risposto con 1.21.168 rifilando 3 decimi allo spagnolo. Nonostante il terzo tempo di Button, Lewis Hamilton non è riuscito ad esprimere il suo massimo potenziale. Finito largo alla curva 1 all’inizio del suo primo giro veloce con gomme morbide l’inglese ha comunicato di aver avuto problemi ai freni ed è quindi tornato ai box dopo un altro passaggio. Hamilton ha quindi chiuso con il settimo tempo.

Qualche sbavatura per Massa nel suo giro con gomme supersoft con il brasiliano che già in precedenza aveva evitato per poco le barriere dopo un’escursione sull’erba.

La Mercedes di Nico Rosberg completa la top 6 davanti ad Hamilton e all’altra Mercedes di Michael Schumacher. Seguono la Renault di Vitaly Petrov e la Force India di Paul di Resta. Problemi al sistema di alimentazione per la Renault di Nick Heidfeld.

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Fonte: f1grandprix.motorionline.com

 
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mar9125™
view post Posted on 30/7/2011, 14:43     +1   -1




GP Ungheria, Vettel in pole davanti ad Hamilton

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Sebastian Vettel ha conquistato la pole position nelle qualifiche del GP Ungheria di Formula 1. Il pilota della Red Bull ha battuto le McLaren Lewis Hamilton e Jenson Button. Ferrari in quarta e quinta posizione con Felipe Massa davanti a Fernando Alonso. Qualifiche deludenti per Mark Webber, solo sesto, davanti a Nico Rosberg (Mercedes), Adrian Sutil (Force India), Michael Schumacher (Mercedes) e Sergio Perez (Sauber).

Cronaca
In Q1 Alonso ha ottenuto il miglior tempo in 1.21.578 precedendo di pochi millesimi Hamilton e Vettel. Eliminati Sebastien Buemi (Toro Rosso), che sarà retrocesso di cinque posizioni in griglia, Heikki Kovalainen (Team Lotus), Jarno Trulli (Team Lotus), Timo Glock (Virgin), Tonio Liuzzi (HRT), Daniel Ricciardo (HRT) e Jerome d’Amborosio (Virgin), tutti all’interno del 107%.

In Q2 Vettel si è portato subito in testa con 1.21.095 con gomme option mentre Hamilton si è inserito alle sue spalle con le gomme prime a 10 millesimi. Webber ha pero’ fatto meglio girando in 1.20.890, battuto poco dopo da Button in 1.20.578 con gomme supersoft. Con le Pirelli rosse Alonso si è portato in testa a 7 minuti dal termine girando in 1.20.262.

Eliminati Paul Di Resta, 11mo con la Force India davanti a Vitaly Petrov (Renault) e Kamui Kobayashi (Sauber). Fuori anche l’altra Renault di Nick Heidfeld che precede Rubens Barrichello, 15mo con la Williams e davanti a Jaime Alguersuari (Toro Rosso) e Pastor Maldonado (Williams).

A giocarsi la pole con i top team anche Adrian Sutil e Perez.

In Q3 subito in pista Alonso e Hamilton con il primo set di gomme supersoft. Il ferrarista ha segnato il primo tempo di riferimento in 1.20.365, battuto poco dopo da Hamilton in 1.19.978 mentre Button si è inserito in terza posizione davanti a Massa.

A 5 minuti dal termine Vettel si è portato a 67 millesimi dall’inglese facendo segnare il secondo tempo mentre Webber è stato autore di un primo run non esaltante con il sesto tempo a 7 decimi dalla vetta. Sutil, Schumacher, Rosberg e Perez hanno rinunciato al primo run scegliendo di completare un solo giro veloce.

Alonso ha dato il via al secondo run, imitato da Rosberg e via via da tutti gli altri. Lo spagnolo ha fatto segnare il miglior parziale nel primo tratto ma Vettel e Hamilton hanno fatto meglio (28″4). Il tedesco ha avuto la meglio nel tratto centrale con 28″6 mentre Alonso andava a chiudere il suo giro senza migliorare. Il campione del mondo ha girato in 1.19.815 conquistando la pole position mentre Hamilton non è riuscito a migliorare il suo tempo a causa di sbavature nell’ultimo tratto. Negli ultimi istanti della sessione Button si è inserito in terza posizione e anche Massa ha scavalcato Alonso che si è quindi ritrovato quinto davanti a Webber, Rosberg, Sutil, Schumacher e Perez.

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Fonte: f1grandprix.motorionline.com
 
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Io dico che domani vince Button o Vettel
 
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mar9125™
view post Posted on 31/7/2011, 17:34     +1   -1




GP Ungheria, vince Button davanti a Vettel e Alonso

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Jenson Button ha vinto il GP Ungheria di F1 festeggiando nel migliore dei modi la sua 200ma gara nella categoria regina. L’inglese della McLaren Mercedes ha preceduto il leader del mondiale Sebastian Vettel e la Ferrari di Fernando Alonso. Lewis Hamilton, a lungo in testa, ha chiuso la gara in quarta posizione dopo un testacoda, un drive-through e diversi errori di strategia in una gara condizionata dalla pioggia, caduta a tratti. Quinta posizione per Mark Webber (Red Bull Racing) davanti all’altra Ferrari di Felipe Massa. Ottimo settimo posto per Paul di Resta con la Force India davanti a Sebastien Buemi (Toro Rosso) e Nico Rosberg (Mercedes). Jaime Alguersuari chiude la top 10 con l’altra Toro Rosso. Ritirato Michael Schumacher per problemi al cambio

Cronaca
I piloti hanno montato gomme intermedie a causa della pista umida per una leggera pioggia. Al via Vettel ha mantenuto il comando davanti a Hamilton che è arrivato quasi al contatto con Button che aveva provato ad attaccarlo. Grande partenza delle due Mercedes di Nico Rosberg e Michael Schumacher che si sono portati in quarta e quinta posizione davanti alle Ferrari di Alonso e Massa. Al secondo giro pero’ lo spagnolo è riuscito a sopravanzare il sette volte campione del mondo mentre Hamilton si è avvicinato a Vettel.

Al terzo giro Alonso ha superato anche Rosberg in quarta posizione mentre Hamilton ha attaccato senza successo Vettel, in difficoltà sul bagnato.
Il duello si è ripetuto anche nel giro successivo ma il tedesco ha mantenuto la posizione. Errore per Alonso finito larghissimo mentre attaccava Button. Lo spagnolo è tornato in pista di nuovo alle spalle di Rosberg in quinta posizione mentre Schumacher è stato superato anche da Massa e Webber.

Al quinto giro Hamilton ha superato Vettel, finito lungo alla seconda curva, prendendo la testa della corsa. Ancora un errore per Alonso, finito largo alla curva 12 al sesto giro. Lo spagnolo è rientrato in pista alle spalle del compagno di squadra che ha poi superato al passaggio successivo.

All’ottavo giro Massa è finito in testa coda alla curva 2 andando a toccare leggermente le barriere con l’ala posteriore. Al nono giro Alonso si è ripreso la quarta posizione su Rosberg mentre Hamilton ha portato a 5″3 il vantaggio su Vettel. Massa intanto si è ritrovato in nona posizione dopo il testacoda. Al nono giro Alonso ha iniziato a inanellare giri veloci mentre Webber al 10mo giro è stato il primo a rischiare le gomme da asciutto, imitato da Massa, Petrov e Barrichello.

Button ha scelto di rientrare al passaggio successivo lasciando la terza posizione ad Alonso. Sosta anche per Di Resta in settima posizione. Hamilton ha eseguito il cambio gomme al 12mo giro, così come Vettel, Alonso e Rosberg. Michael Schumacher si è quindi ritrovato in testa alla gara davanti a Hamilton. Il tedesco è poi rientrato poco dopo ai box e l’inglese è tornato leader della gara. Al 14mo giro Button ha attaccato e superato Vettel in terza posizione mentre Webber ha superato Alonso in quarta posizione. Alle spalle dello spagnolo Rosberg, Di Resta e Schumacher. Al 15mo giro Webber è finito largo ma è riuscito a mantenere la posizione. Al 21mo giro ritiro per Trulli per problemi idraulici.

Al 25mo giro dopo la seconda sosta Heidfeld è stato costretto al ritiro dopo che la sua Renault ha preso letteralmente fuoco a causa di problemi agli scarichi frontali. Il pilota è dovuto balzare fuori dall’abitacolo in tutta fretta mentre i commissari sono intervenuti con gli estintori. Poco dopo diversi piloti tra cui Webber, Alonso, Massa, Hamilton e Schumacher hanno sfruttato l’occasione per completare la seconda sosta.

Button, passato in testa momentaneamente davanti a Vettel, si è fermato al 27mo giro, imitato poco dopo da Rosberg e Di Resta. Hamilton è riuscito a tornare al comando dopo la sosta di Vettel al 28mo giro mentre Schumacher si è ritirato dopo un testacoda per un problema al cambio.

Al 30mo giro Massa ha superato Rosberg in settima posizione. Poco dopo Perez è stato penalizzato con un drive-through per un sorpasso in regime di bandiere gialle. Al 34mo giro Massa ha superato anche Kobayashi in sesta posizione. Il giapponese, con gomme prime, ha poi scelto di rientrare ai box al passaggio successivo.

Al 37mo giro nuova sosta per Alonso che ha montato ancora gomme supersoft ed è tornato in pista in quinta posizione. Lo spagnolo al 38mo giro ha fatto segnare il giro più veloce in 1.24.718 rifilando quasi 4 secondi a Webber. L’australiano ha risposto fermandosi ai box e montando gomme prime mentre Alonso l’ha sopravanzato in quarta posizione

Al 40mo giro è toccato a Hamilton completare la terza sosta montando ancora gomme supersoft. Poco dopo sosta anche per Massa e Vettel. Il brasiliano ha montato gomme supersoft mentre Vettel ha scelto le soft come il suo compagno di squadra.

Dopo la sosta dei piloti di testa Alonso è riuscito a risalire in terza posizione davanti a Vettel. Al 42mo giro sosta anche per Button che pero’ ha montato le gomme prime come le Red Bull. Al 43mo giro Massa ha superato Alguersuari in settima posizione.

Al 45mo giro Vettel ha superato agilmente Alonso in fondo al rettilineo in terza posizione. Al 47mo giro è tornata una leggera pioggia e Hamilton è finito in testacoda alla chicane. L’inglese ha ripreso la gara dopo un 360 gradi completo mentre sopraggiungevano alcuni doppiati e il suo compagno di squadra Button che l’ha superato guadagnando la testa della gara.

Al 48mo giro Alonso si è fermato per montare gomme soft ed è tornato in pista in quinta posizione alle spalle di Webber mentre Massa ha passato Rosberg. La pioggia si è fatta piu’ intensa e al 50mo giro Button è finito lungo alla seconda curva, Hamilton ne ha approfittato portandosi di nuovo in testa. Errore anche per Vettel nello stesso punto.

Ma Button ha risposto a Hamilton risuperandolo in fondo al rettilineo ma Hamilton l’ha risuperato ancora una volta! Intanto D’Ambrosio è finito clamorosamente in testacoda in corsia box.

Webber e Rosberg si sono fermati per montare le intermedie, così come Hamilton al 52mo giro ma l’intensità della pioggia è calata e Webber si è rifermato due giri dopo per montare gomme prime. Alonso intanto ha attaccato e superato Hamilton al 54mo giro in terza posizione mentre Massa è risalito in quinta posizione. Anche Hamilton è stato costretto a fermarsi per montare gomme soft e in seguito è stato punito con un drive-through per la manovra pericolosa in occasione del pitstop.

L’inglese è tornato in pista in sesta posizione alle spalle anche di Massa, quarto, e Webber, quinto.

Al 58mo giro Webber ha superato agilmente Massa in quarta posizione. Il brasiliano è stato poi superato facilmente anche da Hamilton mentre Alonso è finito in testacoda ma ha ripreso. Al 59mo giro quarta sosta per Massa per montare gomme prime mentre Button ha portato a oltre sette secondi il vantaggio su Vettel. Ritiro anche per Kovalainen al 60mo giro. Grande lotta dall’ottava all’14ma posizione tra Buemi, Rosberg, Kobayashi, Alguersuari, Petrov, Barrichello e Sutil.

Al 64mo giro Hamilton, approfittando della presenza dei doppiati, è riuscito a superare Webber in quarta posizione. Posizioni invariate nel finale con Webber che si è avvicinato ma non è riuscito a superare l’inglese. Button è quindi andato a vincere la gara davanti a Vettel e Alonso.

gpungheria


Fonte: f1grandprix
 
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view post Posted on 31/7/2011, 18:06     +1   +1   -1
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CITAZIONE (arbos88 @ 30/7/2011, 19:17) 
Io dico che domani vince Button o Vettel

:rolleyes:
cmq ancora una volta ricciardo davanti a Liuzzi e d'ambrosio stavolta per tutta la gara :yeasd:
 
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» *Kµrtis 92* ~
view post Posted on 7/8/2011, 13:11     +1   -1




CITAZIONE (arbos88 @ 31/7/2011, 19:06) 
CITAZIONE (arbos88 @ 30/7/2011, 19:17) 
Io dico che domani vince Button o Vettel

:rolleyes:

Qualche volta fai una previsione buona per la Ferrari :asd: non si sa mai, magari si vince qualcosa... :asd:
 
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11 replies since 28/7/2011, 15:54   50 views
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