» *Kµrtis 92* ~ |
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| L'Italia torna a casa, la Slovacchia vince 3-2. Agli ottavi anche il Paraguay I campioni del Mondo abdicano. E lo fanno nei peggiori dei modi. Finisce con una sconfitta l'avventura dell'Italia nella rassegna iridata sudafricana, un'umiliazione senza precedenti e senza attenuanti. In tre partite gli Azzurri hanno conquistato due soli punti, contro avversari agguerriti ma non certo irresistibili. L'Italia non ha mai dato l'idea di avere un'identità di gioco, tre moduli diversi in tre match (4-2-3-1, 4-4-2, 4-4-3), tanta confusione, zero certezze.
La partita: Primo tempo orribile, senza un'idea, senza la capacità di creare un'occasione da gol. La Slovacchia controlla bene il match, trova il gol meritato con Vittek e va vicina al 2-0 con una conclusione da fuori di Strba. Nella ripresa Lippi getta nella mischia Quagliarella e Maggio per Gattuso e Criscito, arrivano due ottime occasioni con Di Natale (tiro fuori) e Quagliarella (tiro salvato sulla linea da Skrtel), ma la Slovacchia trova il punto del 2-0 con Vittek che da pochi passi brucia Chiellini e batte Marchetti. All'81' Di Natale riapre le speranze azzurre, all'85' annullato il gol del pareggio a Quagliarella, per una posizione di fuorigioco molto dubbia. Nel finale Kopunek si inserisce bene e batte un disattento Marchetti per il 3-1. Al 92' Quagliarella trova l'angolo giusto per il 2-3 finale. Finisce nel peggiore dei modi un Mondiale amaro.
Italia: Lippi 'La colpa è mia' Marcello Lippi non si nasconde dopo l'umiliante eliminazione dal Mondiale. "Mi prendo tutte le responsabilita', perche' se una squadra si presenta cosi', vuol dire che l'allenatore non l'ha preparata a sufficienza. Penso sia soprattuto una questione psicologica. E' evidente che io non l'ho preparata a dovere. Tutto mi sarei aspettato meno il primo tempo di stasera, lasciamo stare il secondo tempo. Mi dispiace da morire".
"Ero convinto che gli uomini che ho scelto avrebbero potuto dare qualcosa di più, ero fermamente convinto di questo e si vede che questa volta non sono stato capace di toccare le corde giuste, le giuste motivazioni, trovare la formule giuste non tanto per vincere il Mondiale quanto per fare una bella figura. Sono pronto a tutti i processi, figuriamoci. Ci sono stati già prima ancora dei Mondiali. Comunque mi sono già autocondannato". Fonte: Calciomercato.com
Qualcuno faccia il primo commento, io non ce la faccio...non saprei da dove cominciare...
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