| GARA-1
L’incredibile Hulkenberg conquista la terza gara consecutiva ed incrementa il suo vantaggio in campionato sugli avversari.
Il tedesco con un ritmo impressionante ha dominato gara 1 dell’Hungaroring, distanziando di oltre 15 secondi Lucas di Grassi e Javier Villa.
In classifica generale dopo questo successo il pilota dell’ART Gp si porta a +15 da Grosjean, riuscendo ad ottenere nel finale anche il punto aggiuntivo per il giro veloce.
Lucas di Grassi con questo secondo posto si conferma costante nei risultati e, visto il declino dei due uomini Barwa, diviene l’avversario più temibile per Hulkenberg per il successo finale del campionato.
Torna a salire sul podio Javier Villa, nel finale lo spagnolo deve difendersi dal ritorno di Maldonado che, fortunatamente per lui, usura molto le gomme ed intelligentemente il venezuelano mantiene la sua quarta posizione senza prendersi rischi inutili.
Buonissima la gara per gli italiani con Valsecchi quinto e Filippi sesto, ma soprattutto Davide Rigon porta alla Trident il primo punto stagione conquistando la possibilità domani di puntare addirittura al podio, infatti, con l’ottavo posto il campione della Superleague partirà dalla pole position in gara due.
Romain Grosjean deve accontentarsi della decima posizione, anche se da alcune gare il francese sembra più pensare al suo futuro in formula 1 che vincere questo mondiale, soprattutto ora che ancora una volta sembra sfuggirgli di mano.
Vitaly Petrov, come il compagno di squadra, non conquista punti in questa gara per un problema meccanico della sua Barwa Addax, in ogni modo il russo anche se fosse giunto all’arrivo avrebbe chiuso nelle retrovie.
GARA-2
Gara sfortunata per Valsecchi e Rigon, autori di una splendida performance nell’appuntamento di ieri sulla pista ungherese.
Il pilota vicentino di Trident era partito leggermente indietro rispetto a Van Der Garde, non riuscendo a mantenere la posizione ma lasciando sfilare l’olandese e mettendosi subito in seconda posizione.
Ci si mette però Maldonando con un attacco ardito in cui Rigon ha la peggio ed anche Valsecchi perde diverse posizioni; lo stesso pilota venezuelano di Art, esce di pista in seguito ad un testacoda. Verrà poi sanzionato con un drive trough e costretto in seguito al ritiro per problemi tecnici.
Van der Garde tiene la testa della corsa da capo a fine, mettendosi dietro l’ottimo Filippi e Villa, seguiti dal gruppetto degli inseguitori DiGrassi, Grosjean, Parente, Clos e Hulkenberg.
Dapprima lontani, con l’entrata della safety car in seguito al contatto fra Valerio e Panciatici che ha portato ghiaia in pista, anche gli inseguitori si fanno vicini.
Esce di pista Clos, lasciando strada a Hulkenberg che concluderà al settimo posto.
Alla ripartenza perde posizioni Villa e Filippi ne approfitta per avere mente libera e pensare a Van Der Garde.
Il pilota piemontese si mette negli scarichi dell’olandese di Isport e prova a mettere pressione negli ultimi giri.
Lo stesso movimento impegna il duo DiGrassi-Grosjean.
Vince Van Der Garde, che con tenacia da capo a fine ha mostrato di avere le capacità di condurre al meglio la gara; alle sue spalle l’ottimo Filippi e DiGrassi.
Da notare la rimonta di Grosjean, giunto quarto ai piedi del podio; fine settimana difficile invece per Petrov che conclude dodicesimo.
Valsecchi nono e quattordicesimo Mortara.
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