Mark Alan Webber (Queanbeyan, 27 agosto 1976) è un pilota automobilistico australiano, attualmente alla guida della Red Bull di Formula Uno.
Carriera
Le formule minoriAd inizio carriera pur di avere il denaro necessario per correre nelle formule minori lavora come idraulico, e all'età di vent'anni decide di prendere un aereo destinazione Inghilterra, per correre con la Formula Ford britannica. A questo punto, Mark conosce Flavio Briatore, che lo ha aiutato a maturare facendolo correre nella Formula 3000, dopodichè diventa suo manager e gli offre un volante in Formula 1.
Formula 1 La prima presa di contatto per il pilota australiano con la Formula 1 avviene nell'inverno del 2001, quando lo stesso Flavio Briatore gli offre un volante da collaudatore alla Benetton, la futura Renault.
Il manager italiano lo fa poi debuttare in Formula 1 nel 2002 alla Minardi. Mark ricambia subito alla fiducia nella prima gara della stagione, a casa sua, a Melbourne, dove ottiene i primi punti contro qualsiasi pronostico. Saranno gli unici punti del team in quella stagione.
L'anno successivo, il 2003, è caratterizzato dal passaggio alla Jaguar, accanto prima al brasiliano Antonio Pizzonia, che l'australiano batterà in termini di risultato sia in qualifica che in gara, poi il suo compagno è stato Justin Wilson, anch'egli ampiamente sconfitto.
Sempre alla Jaguar, nel 2004 è costretto a fare da maestro al giovanissimo Christian Klien, imposto dalla Red Bull, sponsor principale del pilota austriaco.
Col fallimento della Jaguar, al termine del 2004, che viene acquistata dalla Red Bull trasformandosi in Red Bull Racing, Mark viene ingaggiato dalla Williams, accanto al tedesco Nick Heidfeld, imposto dalla BMW, col quale vince il confronto finale solo perchè Nick viene appiedato a cinque gare dal termine. Tanto per fare un esempio, infatti, davanti a lui sull'unico podio stagionale che conquista, a Monaco classificandosi 3°, c'era proprio Heidfeld, 2° (la vittoria andò a Kimi Raikkonen, su McLaren) e quello fu il miglior risultato del team nell'arco di tutta la stagione.
Nel 2006, sempre alla Williams, ha il ruolo di veterano nei confronti del debuttante Nico Rosberg, figlio del campione del mondo 1982 Keke, ed ha diverse occasioni per arrivare a podio, tutte vanificate, però, dalla scarsa affidabilità della vettura. La stagione si conclude col coreografico tamponamento subito dal compagno di squadra al Gp del Brasile 2006, ad Interlagos.
Nel 2007 passa alla Red Bull, dove rimane in ombra per tutto l'inizio del campionato, ma guadagna il suo secondo podio al Nurburgring. In Giappone può addirittura vincere, ma viene tamponato da Sebastian Vettel, militante nella squadra gemella Toro Rosso, causato da un elastico del leader Lewis Hamilton in regime di Safety Car, mentre l'australiano era 2°, Vettel 3° e Hamilton doveva fermarsi ancora per l'ultima sosta.
Nel 2008, ha ottenuto ottime prestazioni in qualifica, il punto più alto è stata la prima fila guadagnata in Inghilterra, vanificata da un testacoda nelle fasi iniziali. In gara, invece, non è sempre riuscito ad esprimersi al meglio. Ha comunque ottenuto buoni piazzamenti (tra cui un 4° posto a Montecarlo), chiudendo con 21 punti.
Il 22 novembre 2008 in Tasmania partecipando ad un evento di beneficenza da lui organizzato (Mark Webber Pure Tasmania Challenge) viene investito da un'auto mentre procede in sella ad una bicicletta: questo gli procura molti ematomi ed una frattura alla gamba destra. Ritorna al volante di una F1 l'11 febbraio 2009, in occasione dei test invernali.
Nella stagione 2009, dopo un 12° e un 6° posto, sale per la prima volta sul secondo gradino del podio in Cina, dietro al compagno di squadra Sebastian Vettel; conclude invece in terza posizione in Spagna. Registra nuovamente risultati importanti con due secondi posti nelle gare successive: il primo in Turchia, ed il secondo in Gran Bretagna grazie al quale regala la seconda doppietta alla scuderia austriaca.
Il giorno 11 luglio 2009 ottiene la sua prima pole position sul circuito del Nürburgring, vincendo il giorno successivo il Gran Premio di Germania, centrando così il suo primo successo in carriera,dominando la gara pur essendo stato penalizzato da un drive-through. Un pilota australiano torna a vincere nella massima serie dopo quasi 28 anni (l'ultimo fu Alan Jones al Gran Premio di Las Vegas 1981).
Nella gara successiva, in Ungheria, giunge terzo, e sale così al 2° posto in classifica diventando a tutti gli effetti l'unico possibile antagonista di button nella vittoria del titolo. Dopo alcune gare non esaltanti vince in Brasile, ma la vittoria non basta a tenere aperti i due titoli (piloti e costruttori), che vanno a Jenson Button e alla Brawn GP. Nell'ultima gara, ad Abu Dhabi, giunge 2° dietro Vettel.
Il bilancio complessivo della stagione è quindi di 8 podi, 2 vittorie, 1 pole position e 3 giri veloci; grazie a questi risultati ottiene il 4° posto nella classifica piloti con 69,5 punti, dietro a Button, Vettel e Rubens Barrichello.
Mark viene confermato per il 2010 dalla Red Bull insieme al compagno di squadra.
La stagione non parte tanto bene, il pilota australiano con un'auto molto competitiva è spesso sfortunato e appare meno veloce del compagno di squadra Vettel. Nelle prime quattro gare ottiene una pole ma un solo podio (secondo nel Gp della Malesia proprio dietro Vettel) e altri mediocri risultati,anche perchè in una di queste gare viene buttato fuori pista da hamilton durante la safety-car.In quella occasione hamilton arrivo secondo. Questo comportò l'8°posto in classifica a 32 punti dal leader Button.
Il 9 maggio nel Gp di Spagna Webber si riscatta dominando tutto il week-end: ottiene la pole e resta sempre in testa alla gara. Con questo risultato si porta al quarto posto con soli 17 punti di distacco da Button. La settimana dopo si ripete nel Gp di Monaco portandosi in testa al mondiale insieme al suo compagno Sebastian Vettel (che però ha vinto una gara in meno). Due settimane dopo nel Gp di Turchia ottiene nuovamente la pole, la terza consecutiva (l'ultimo ad aver ottenuto tre pole consecutive era stato Massa nel 2006) ma a differenza delle due precedenti gare questa non sarà una tranquilla volata solitaria: la gara è molto combattuta, dopo 40 giri ci sono 4 auto molto vicine (le 2 Red Bull e le 2 McLaren) che si giocano la vittoria e Webber, in testa, viene tamponato dal compagno Sebastian Vettel che tentava il sorpasso. Webber concluderà comunque terzo mentre Vettel si ritirerà dopo il contatto e la rivalità fra i due sembra accentuarsi ulteriormente.
In classifica generale Webber si porta per la prima volta in carriera solitario in testa. Nel giugno 2010 viene annunciato il prolungamento del contratto con la Red Bull anche per la stagione 2011[1] Il 27 Giugno 2010 rimane vittima di un terribile incidente con Heikki Kovalainen nel quale distrugge l'alettone posteriore del pilota finlandese e il suo alettone anteriore volando con la macchina e facendo una capovolta. Fortunatamente il pilota è rimasto illeso.
Vittorie in F12009: Germania, Brasile
2010: Spagna, Monaco
Edited by » *Kµrtis 92* ~ - 3/7/2010, 14:42
