| Under 21: Italia, contro la Croazia basta un pareggio
ROMA - Bastava un pareggio, all'Under 21 di Pierluigi Casiraghi, per conservare definitivamente il primo posto nel Girone 1 di qualificazione europeo. E pareggio è stato. Ma quanta sofferenza sul campo della Croazia. A Varazdin, gli azzurrini hanno dovuto stringere i denti, per conservare il primo posto nel girone di qualificazione, si sono rimboccati le maniche e alla fine hanno anche rischiato di vincere una partita scorbutica, non bella, ma combattuta con grande determinazione da entrambe le contendenti. Tutti aspettavano Balotelli e invece ad andare in gol è stato capitan Motta, pescato da una parabola al fiele di Giovinco proprio al centro dell'area avversaria e bravo a incornare per il punto dell'1-0. Una rete che ha spianato la strada ai ragazzi di Casiraghi che hanno gestito il match con un vantaggio non indifferente.
Per una squadra che può giocare per due risultati su tre è un lusso fin troppo grande partire da +1. Unico neo di una serata da incorniciare l'alto numero di ammoniti: ben quattro azzurrini sono finiti nella lista dei cattivi stilata dall'arbitro, per falli ingenui quanto inutili. Lo stesso Balotelli, per qualche ostruzionismo di troppo, ha rischiato pure il rosso, anche se nel primo tempo aveva subito un intervento durissimo (appunto da rosso) che ne ha compromesso il rendimento per il resto del match. La stellina dell'Inter, che ha preso una brutta botta alla tibia, non è apparso in grande spolvero come contro la Grecia a Castel di Sangro, dove peraltro aveva segnato un bel gol. L'altro asso nella manica di Casiraghi, lo juventino Giovinco, è apparso invece troppo innamorato del pallone e, pur offrendo numeri di alta scuola, non ha mai dato l'impressione di giocare per la squadra.
Un difetto, questo, tipico dei fantasisti, dei giocatori tutto estro e fantasia, che Ranieri dovrà comunque correggere. Se Giovinco mette la propria classe al servizio del collettivo, allora diventa determinante, altrimenti rischia lasciare i compagni con un uomo in meno. La Croazia-tutto cuore, comunque, non si è accontentata di una sconfitta di misura e, dopo avere rischiato il definitivo tracollo (Giovinco, tutto solo davanti al portiere, calcia alto, in apertura di ripresa), finisce per agguantare un pareggio insperato, che non cambia la sostanza delle cose, ma alimenta un sogno (proibito) che però non si realizza. L'Italia di Casiraghi così avanza e venerdì conoscerà i suoi prossimi avversari, che affronterà negli spareggi il 10 e 14 o l'11 e il 15 ottobre; in palio il lasciapassare per l'Europeo 2009, al quale - dopo il fallimento della spedizione olimpica - si tiene molto dalle parti di via Allegri.
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