*Kurtis 92* |
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| Pechino 2008 - Picardi, un bronzo che vale oro
Il pugile napoletano è stato sconfitto in semifinale dal fortissimo tailandese Somjit Jongjohor che si è aggiudicato l'incontro col netto punteggio di 7-1. Per Picardi, comunque, una splendida medaglia di bronzo
Dopo il fantastico oro di Alex Schwazer nella marcia, il medagliere azzurro si arricchisce ancora grazie allo splendido bronzo di Vincenzo Picardi, che si è arreso solo di fronte al fenomenale thailandese Somjit Jongjohor nella semifinale dei pesi mosca.
Una sconfitta annunciata quella del pugile di Casoria che non ha potuto proprio nulla di fronte a un avversario più esperto e troppo superiore. Peccato, perché Vincenzo era partito subito forte nella prima ripresa mettendo a segno un punto che aveva spaventato per un attimo il temibile tailandese. Un punto che, purtroppo, rimarrà anche l'unico per il nostro pugile che nelle tre restanti riprese ha poi subito la boxe dell'avversario accumulando man mano uno svantaggio incolmabile. Jonghjor si è dimostrato di una categoria superiore: riflessi da felino e una velocità di colpi impressionante che hanno costretto alla resa il nostro Picardi. Il match si è chiuso 7-1 per il pugile tailandese, che sabato andrà a giocarsi l'oro contro il cubano Hernandez.
Un bronzo (decimo per l'Italia in queste Olimpiadi, ndr) che vale come un oro per questo coraggioso 24enne pugile di Casoria, figlio d'arte (il padre Antonio è stato campione italiano professionisti negli anni '80), dal grande cuore che anche contro un avversario nettamente più forte non ha mai mollato, fino al 'gong' finale.
Al termine dell'incontro, Vincenzo Picardi è completamente soddisfatto per la splendida medaglia di bronzo conquistata: "Lui è stato più bravo, non c'é niente da dire. Io ci ho provato e credo che questo bronzo sia meritato. Ci ho provato fin dall'inizio ma lui ha le braccia molto lunghe. Non voleva incrociare e si spostava dove io non potevo arrivare. Comunque sono contento di questo risultato che forse è più di dove dovevo arrivare. Lui é molto forte e sul ring si vede".
Pechino 2008 - Tatanka stende il gigante Usa: è finale!
Clemente Russo vince nettamente la semifinale dei pesi massimi contro il colosso americano Wilder e sabato sfiderà Rakhim Chakhkiev pe l'oro olimpico
Il Bisonte non si ferma più. Il cingolato casertano, infatti, strappa un meritatissimo pass per la finale olimpica dei pesi massimi battendo nettamente in semifinale il colosso americano Wilder.
Clemente Russo, 26enne poliziotto di Caserta, non risente della spaventosa mole dello statunitense - 91 kg x 2.01m - e anzi domina in maniera netta l'incontro. Nelle prime due riprese, il pugile azzurro studia l'avversario e riesce a mettere a segno solo un colpo, ma nel terzo round Russo inserisce la sesta e accelera in maniera definitiva. Tre colpi ben assestati segnano l'allungo definitivo per Russo, che nell'ultima ripresa va a 'segno' altre 4 volte, concedendo solo un punto all'americano. Al 'gong' finale, il punteggio sorride ovviamente a Russo: 7-1.
Il pugile azzuro, campione del mondo in carica, si giocherà la medaglia d'oro sabato contro il temibile russo Rakhim Chakhkiev che nell'altra semifinale ha battuto il cubano Acosta Duarte (10-5).
Incontenibile la gioia del 'Bisonte' al termine dell'incontro: "Questa semifinale la dedico a Musone e Damiani, che a Los Angeles nell'84 hanno subito un furto. Ora spero che i bambini di Marcianise si appassionino a questo sport. Spero che ora le palestre triplichino. Spero che i bambini di Marcianise e di tutta Italia si appassionino a questo sport. Che guardino che mi diverto, che ballo e che prendo anche un po' in giro l'avversario".Fonte: Eurosport
Bravo Picardi, dai, se lo merita tutto questo bronzo!!!  E ora speriamo che Russo ci regali un oro!!!
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