Marcia femminile: Rigaudo: il bronzo del sacrificio!!!

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*Kurtis 92*
view post Posted on 21/8/2008, 15:11     +1   -1




Pechino 2008 - Rigaudo: il bronzo del sacrificio
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Terzo posto nella 20 km di marcia per l'atleta piemontese che ripete a Pechino il risultato degli Europei di Göteborg 2006. Si tratta della 21esima medaglia azzurra in questa Olimpiade, l'ottavo bronzo

Benché l'oro sembri ormai un obiettivo irraggiungibile (l'ultimo è quello del lottatore Andrea Minguzzi, datato 14 agosto), l'Italia rimpolpa il suo medagliere con un'altra medaglia di bronzo, un terzo posto che per Elisa Rigaudo vale come un trionfo.

L'atleta 28enne di Cuneo ha conquistato infatti un ottimo terzo posto nella 20 km di marcia al termine di una gara combattutissima. La russa Olga Kaniskina è partita da sola immediatamente per non farsi prendere più, mentre alle sue spalle si è formato un gruppo di una decina di marciatrici, tra le quali la nostra Rigaudo.

Al 12esimo km la bielorussa Ryta Turava prova l'accelerazione ma finisce per crollare nel finale, sicché viene rimontata da Platzer, Vasco, Rigaudo e Liu, protagoniste di una sorta di lunga volata negli ultimi 2.000 metri.

La Kaniskina, nel frattempo, va a vincere strameritatamente in 1'26"31, nuovo record olimpico nonostante la pioggia battente di Pechino. Alle sue spalle l'argento va alla norvegese Kjersti Tysse Platzer (primato nazionale in 1'27"07), mentre una fantastica Elisa Rigaudo brucia la rivale cinese Liu per andare a prendersi l'ultimo posto sul podio (1'27"12).

"Questo bronzo per me vale oro: è un premio all'impegno che metto sempre, e mi ripaga di tutti i sacrifici che ho fatto; pensate, sono piemontese e da tre mesi non bevo una goccia di vino - scherza Elisa -. Salgo sul podio perché sono riuscita a fare un a gara a ritmo costante, in condizioni climatiche a me favorevoli perché io soffro il caldo. Le altre che mi stavano davanti erano andate a strappi e a un certo punto sono scoppiate".

"La dedico al mio allenatore Sandro Damilano - conclude la Rigaudo in lacrime - e a mio marito Daniele che era qui e prima della gara mi ha detto che avrebbe portato allo stadio solo una cosa, che non era la macchina fotografica, e me l'avrebbe data solo in casa di necessità: era la bandiera tricolore". Una bandiera che avvolge le spalle di Elisa nel momento più bello della sua carriera.


Fonte: Eurosport
Bene!!! :thebest:
 
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