Atletica leggera: Rivincita di Shawn: la trave è d'oro!!!

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*Kurtis 92*
view post Posted on 19/8/2008, 12:37     +1   -1




Pechino 2008 - Rivincita di Shawn: la trave è d'oro
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La Johnson si aggiudica la finale di specialità alla trave superando l'altra statunitense Liukin e invertendo quindi l'ordine di classifica del concorso generale. Bronzo alla cinese Cheng, ma per la squadra di casa - una volta tanto - è delusione profonda

La coppia statunitense Johnson-Liukin (nella foto) frena la parata di stelle cinesi conquistando la seconda doppietta di queste Olimpiadi dopo quella della finale All-Around.

Se nel concorso generale il successo era andato - meritatamente - a Nastia Liukin, altrettanto giustamente la medaglia d'oro alla trave è finita al collo di Shawn Johnson, capace di eseguire un esercizio pulito con una base di partenza eccezionale.

La differenza tra le due, infatti, è figlia del numero di difficoltà presentate in questa finale di specialità: la Johnson - più dinamica e acrobatica - parte da 17.000 e viene premiata dalla giuria con il punteggio finale di 16.225, mentre la Liukin - elegantissima - si deve accontentare di un 16.025 (con base di 16.600).

La Cina, per una volta, si deve inchinare: Fei Cheng, infatti, chiude al terzo posto (15.950) pagando uno sbilanciamento nella parte iniziale dell'esercizio: una grossa delusione per la "capitana" della squadra di casa, già beffata al volteggio e al corpo libero. Anche la connazionale Shanshan Li, poi, spreca una grandissima occasione: qualificatasi con il miglior punteggio, la 16enne cinese cade malamente e chiude nelle retrovie (come aveva già fatto ai Mondiali di Aarhus nel 2006).

Parallele: oro al cinese Li Xiaopeng
E` il cinese Li Xiaopeng a trionfare nella specialita` delle parallele con 16,450 punti. Il nuovo campione olimpico cinese ha preceduto il sud coreano Yoo Wonchul, argento con il punteggio di 16,250. La medaglia di bronzo e` stata assegnata all`uzbeko Anton Fokin, che ha totalizzato 16,200.

Pechino 2008 - Beffata anche Nastia, argento dorato
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La statunitense Liukin, già trionfatrice del concorso generale femminile, si deve accontentare di un argento beffardo alle parallele asimmetriche. La cinese He è oro con 16.725, lo stesso punteggio dell'americana, seconda per un cavillo regolamentare. Al volteggio maschile, invece, vince Blanik

La seconda giornata di finali di specialità fa emergere qualche pesante dubbio riguardo alle giurie della ginnastica artistica alle Olimpiadi. Abbiamo già raccontato di come gli azzurri Coppolino e Morandi siano stati privati di un posto sul podio strameritato agli anelli, ma le perplessità non si fermano al settore maschile, come dimostra l'esito "orientaleggiante" della finale alle parallele asimmetriche.

L'oro, infatti, è andato alla cinese Kexin He, capace di portare a termine un esercizio spettacolare e originale in cui però si notano senza dubbio tre leggere imprecisioni: le braccia piegate nel secondo salto Jaeger e nell'ultima kippe allo staggio alto, cui si aggiunge il passetto in uscita.

Il punteggio della cinese, 16.725, è lo stesso realizzato dalla statunitense Nastia Liukin, la quale però si è messa in luce con una performance ancor più pulita (con eguale valore di partenza), "sporcando" la sua esecuzione solamente con una lieve esitazione in verticale allo staggio basso e con le solite ginocchia aperte nel doppio salto avanti d'uscita, comunque stoppato splendidamente.

Visto che oltre al danno non manca mai la beffa, la Liukin si è dovuta accontentare dell'argento perché i suoi punteggi scartati (vengono considerati inizialmente 4 giudizi su 6, togliendo il più alto e il più basso) si sono rivelati inferiori a quelli della ginnasta cinese (ma viene da chiedersi come sia possibile che il giudice sudafricano abbia assegnato un 8.80 all'esecuzione di Nastia...).

Il bronzo di Yilin Yang (un soffio avanti alla britannica Tweddle) completa il trionfo cinese: il pubblico di Pechino festeggia quattro medaglie (due ori, un argento e un bronzo) in poche ore, ma, a differenza dei successi dei giorni scorsi, questi trionfi non si possono definire limpidi.

Qualche perplessità anche sul primo oro olimpico nella storia della Polonia nella ginnastica artistica, un traguardo tagliato da Leszek Blanik nella finale al volteggio. Il campione mondiale in carica della specialità ha vinto a sua volta per una questione di scarti (16.537 come il francese Thomas Bouhail, argento) e, pur esperimendo tutta la sua potenza in due salti altissimi, ha commesso un'imperfezione all'atterraggio del secondo esercizio, motivo per cui il transalpino forse avrebbe meritato qualcosa in più.

Il bronzo è finito al collo del russo Anton Golotsutskov (16.475), mentre finisce malissimo l'Olimpiade di Marian Dragulescu: il fuoriclasse rumeno, già deludente al corpo libero, prenota un posto sul podio con un primo salto perfetto, ma finisce pancia a terra nella seconda esecuzione chiudendo comunque quarto (16.225). Un'altra beffa, ma qui i giudici non c'entrano niente!

Pechino 2008 - Xiaopeng Li: è ancora ginnCina
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Alle parallele maschili ecco l'ottavo oro per la Cina nella ginnastica artistica: sei trionfi arrivano dal settore maschile, due da quello femminile

Sesta medaglia d'oro cinese (su sette finora assegnate) nella ginnastica artistica maschile, un successo che arriva grazie alle parallele dell'inarrivabile Li.

La finale di specialità si trasforma presto in una gara ad eliminazione: sbagliano - più o meno clamorosamente - Petkovsek, Huang, Kryukov e Yang, sicché prima dell'esercizio finale del cinese Xiaopeng Li è il coreano Yoo a sognare l'oro.

L'idolo di casa, però, realizza un esercizio perfetto e vola meritatamente sul gradino più alto del podio con un punteggio fantastico: 16.450. Wonchul Yoo si deve accontentare quindi dell'argento (16.250), mentre il terzo posto è per l'uzbeko Anton Fokin (16.200).

Ancora una volta ai piedi del podio Fabian Hambuchen: il tedesco (15.975) ripete il quarto posto del corpo libero e manca ancora una volta l'appuntamento con la medaglia, sfuggitagli anche nella finale a squadre e in quella del concorso generale: la sua ultima occasione arriverà tra poco, con la finale alla sbarra in cui scenderà in pedana il nostro Igor Cassina.


Fonte: Eurosport
 
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