Atletica: Caso Xiang, dramma o scherzetto???

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*Kurtis 92*
view post Posted on 19/8/2008, 12:32     +1   -1




Pechino 2008 - Caso Xiang, dramma o scherzetto?
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Liu Xiang, il campione dei 110m ostacoli attorno al quale era stata costruita questa Olimpiade cinese ha dovuto rinunciare a causa di un infortunio che qualcuno ha messo in dubbio

E' stato un momento che possiamo definire tragico, sportivamente parlando, un attimo in cui i sogni di un atleta e di una nazione intera si sono spenti. Liu Xiang ha dovuto rinunciare alla sua specialità, i 110m ostacoli, per un dolore che lo attanagliava prima della gara. Lo stadio Nido d'Uccello si è improvvisamente fermato e in un silenzio irreale lentamente ha captato che qualcosa di strano stava accadendo. Il loro campione nelle fasi di riscaldamento si era infortunato al tendine d'Achille e nonostante il dolore aveva cercato stoicamente di farsi trovare pronto ai blocchi di partenza. L'ostacolista cinese aveva subito già due infortuni, uno al piede ed uno alla gamba e questo potrebbe avere influito.

Ma sorgono dei dubbi sul reale dolore di Xiang che portano a pensare ad una montatura creata ad arte per incassare una somma ingente dall'assicurazione. Un' ora prima della gara a cui avrebbe dovuto partecipare è stato mandato in onda mentre prendeva a calci una parete in camera di chiamata, video mandato in onda dalle altre televisioni ma non da quella cinese. Quello che ha destato stupore sono stati i comportamenti dei protagonisti, parsi quantomeno inconsueti. La conferenza stampa organizzata in pochi minuti dopo il forfait di Xiang ha stupito i giornalisti del posto, non abituati a vedere qualcosa di simile, nemmeno per eventi ben più importanti. L'allenatore dell'atleta cinese Sun Haiping parla di medici che pur "pregando e applicando del ghiaccio" non sono riusciti a farlo guarire. Insomma si è arrivati a pensare che la conferenza stampa post-infortunio sia stata organizzata prima dato che i preparatori di Xiang si sarebbero resi conto della sua impossibilità di prender parte alla gara e dunque avrebbero creato un infortunio ad hoc per tranrne beneficio, si parla di circa 13 milioni di dollari in arrivo dall'assicurazione.

Parliamo dell'atleta più famoso in Cina al pari di Yao Ming. Ogni 10 metri Xiang è ritratto in qualche pubblicità o su qualche cartellone che sponsorizza i Giochi. Un uomo simbolo il quale ha avuto l'onore, tanto per rendere l'idea di quanto sia considerato, di ricevere la torcia olimpica dal presidente Hu Jintao in diretta tv. Xiang nonostante tutto si dice triste e dispiaciuto: "Sono desolato, ho detto a me stesso che dovevo correre ma alla fine ho gettato la spugna. Entrando nello stadio ho visto tutta questa gente che mi sosteneva e mi acclamava. Erano lì per me, il cuore mi batteva forte, mi sono detto che dovevo correre, che non potevo abbandonare". "Il dolore al piede era troppo forte e ho dovuto abbandonare le Olimpiadi", ha spiegato Liu, "non riuscivo a credere che fosse tutto vero".

"Quando le Olimpiadi furono assegnate alla Cina avevo 18 anni. Da quel momento non ho mai smesso di pensare alla mia partecipazione a questi Giochi di Pechino e non avrei mai potuto immaginare un abbandono senza prendere parte alle batterie. Ma è andata così. Non sono il tipo che si abbatte facilmente, tornerò grande". Effettivamente è difficile pensare ad una macchinazione del genere organizzata da un atleta che ha la possibilità, l'unica della vita, di vincere un Olimpiade nel proprio Paese, ma di fronte a somme del genere l'etica e la dignità possono venir meno.

Pechino 2008 - Carolina vuole stupirci ancora!
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La Kluft si qualifica per le finali del lungo femminile: passa la Calì nei 200. Niente da fare per la Bani nel giavellotto. Cresce l'attesa per le finali del pomeriggio in particolare per i 400 femminili e i 1500 maschili

Si conclude senza grandi emozioni, e senza clamorosi risultati, la prima parte del programma di atletica leggera di oggi.

Nel lancio del giavellotto femminile niente da fare per l'azzurra Zahra Bani, l'unica atleta in gara a realizzare tre nulli: la sua esperienza a Pechino si conclude con una grande delusione.

Nel salto in lungo femminile la finale avrà invece protagoniste di grande interesse: c'è anche l'attesissima svedese Carolina Kluft (nella foto Eurosport), medaglia d'oro ad Atene quattro anni e tre volte campionessa mondiale di eptathlon, che ha deciso di accettare una sfida straordinaria visti i suoi livelli di eccellenza: cambiare specialità e focalizzarsi solo sulla disciplina che ama di più, il salto. Ha realizzato un discreto 6.70 che le vale la finale e un ex-aequo con la grandissima Tatyana Lebedeva, campionessa olimpica e mondiale in carica.

Sarà una finale molto equilibrata sulla carta, con l'americana Reese molto attesa e protagonista di un ottimo salto da 6.87, il migliore in questa sessione di qualificazione. Risulta invece clamorosa l'eliminazione della portoghese Naide Gomes, protagonista di una eccellente prestazione che le era valsa il titolo mondiale indoor pochi mesi fa.

Nei 200 donne Vincenza Calì, sesta in 23"44 nella sua batteria si qualifica ai quarti, dove è stata inserita nella terza corsia della terza batteria che parte alle 13.14 ora italiane. Si sono qualificate tutte le favorite, compresa la giamaicana Campbell, campionessa uscente, e l'americana Muna Lee (ottimo il suo 22.71): per Vincenzina è una concorrenza davvero proibitiva.

La grande attesa adesso è per le finali che oggi assegneranno le medaglie del giorno. C'è spazio per sognare nella finale dei 1500 metri, che finalmente dopo tanto tempo porta anche un po' di azzurro in pista con Christian Obrist; in lizza anche Filippo Campioli nella finale di salto in alto maschile.

Medaglie, ma senza azzurri in pista anche nei 100 ostacoli femminili, nei 400 piani femminili e nel disco maschile.


Fonte: Eurosport
 
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