*Kurtis 92* |
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| Pechino 2008 - Panama e Kenia nel giorno di Yelena
Primo storico oro di Panama con il salto in lungo di Saladino, mentre il Kenia festeggia con la Jelimo negli 800. Tripletta statunitense nei 400 ostacoli e anche nel disco femminile è successo americano con la Brown Trafton. Questo, però, è il lunedì dell'inimitabile Isinbayeva, oro e record a 5.05
Giornata maledetta per la Cina (visto l'infortunio di Liu Xiang), giornata benedetta per tanti altri, Panama, Kenia, Stati Uniti e Isinbayeva in testa.
La prestazione straordinaria dell'astista russa ci costringe a sconvolgere l'ordine cronologico per partire dall'immagine finale, quel volo straordinario a 5.05 che rappresenta il terzo primato mondiale caduto al Nido d'Uccello, il 24° miglioramento personale per Yelena Isinbayeva, sempre più vicina ai 35 record di Bubka.
La 26enne di Volgograd si è assicurata l'oro superando 4.95 e lasciando alla rivale statunitense Stuczynski l'argento (4.80). Poi è rimasta da sola, come piace a lei: macchine fotografiche puntate e sguardo fisso sull'asticella, l'obiettivo. Due errori, poi il salto perfetto e il sorriso che arriva ancor prima di ricadere sul tappetone, dove si scatena la festa russa.
Non solo Isinbayeva nella serata cinese, anzi. Irving Saladino , infatti, conquista il primo storico oro olimpico nella storia di Panama con il suo 8.34 nel salto in lungo. Misura non eccezionale la sua, ma sufficiente per il gradino più alto del podio al termine di una finale veramente nervosa in cui il greco Tsatoumas si autoesclude clamorosamente con tre nulli. Argento a Mokoena (8.24) e bronzo a Camejo (8.20), ma che peccato non vedere Howe!
Anche l'atteso trionfo di Pamela Jelimo negli 800 rappresenta un risultato inedito: si tratta della prima medaglia d'oro del Kenia nell'atletica al femminile. La 18enne dominatrice della Golden League, in assenza della rivale Soboleva (out per doping), chiude con la quinta prestazione di sempre (1'54"87) lasciando l'argento alla connazionale Jepkosgei e il bronzo alla marocchina Benhassi.
Il Kenia festeggia anche nei 3000 siepi maschili: Brimin Kiprop Kipruto vince allo sprint (8'10"34) davanti al sorprendente francese Mekhissi e al connazionale Kipkemboi, ma il grande sconfitto della finale è un altro keniano: l'oro di Atene 2004 chiude solamente 7°.
Gli Stati Uniti si "consolano" con due ori. Nel lancio del disco femminile Stephanie Brown Trafton vince grazie al 64.74 del primo tentativo, mentre nei 400 ostacoli è tripletta a stelle e strisce: Angelo Taylor (47"25) precede Kerron Clement e Bershawn Jackson.
Inutile segnalare infine il dominio di Usain Bolt nelle batterie dei 200: il giamaicano continua a correre con sufficienza denotando una superiorità "alla Phelps". Un fenomeno, come la Isinbayeva!Fonte: Eurosport
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