Fernando Alonso

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*Kurtis 92*
view post Posted on 5/3/2008, 14:05     +1   -1




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Fernando Alonso Díaz (Oviedo, 29 luglio 1981) è un pilota automobilistico spagnolo di Formula 1, vincitore dei Campionati Mondiali 2005 e 2006 con la scuderia Renault e attualmente guida titolare della Scuderia Ferrari.

Soprannominato Magic Alonso e El Nano, oltre a essere il pilota spagnolo di maggior successo, ha detenuto il record di "più giovane vincitore di un Campionato Mondiale di Formula 1", conseguito al termine della stagione 2005, ed è tuttora il più giovane bi-campione del mondo di categoria. Con la stagione 2007 è diventato il secondo pilota dopo Michael Schumacher a ottenere un punteggio maggiore di 100 punti nel Campionato Mondiale per tre stagioni consecutive.

Lo spagnolo, inoltre, è ambasciatore UNICEF, nonché un dirigente della Grand Prix Drivers' Association.

È considerato da gran parte della stampa e dalla maggior parte dei tifosi come uno dei più grandi talenti attuali nelle corse automobilistiche.

Carriera
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Dopo l'esperienza nei kart, Alonso ha esordito nel 1999 nella serie Nissan Open spagnola, vincendola a soli diciotto anni. Nella stagione successiva, il 2000, egli disputa il campionato internazionale di Formula 3000. La vittoria, da esordiente, nella gara di Spa coronò il quarto posto nel campionato.
Alonso è il terzo pilota più giovane di sempre a partecipare ad un Gran Premio di Formula 1 quando esordì al Gran Premio di Australia del 2001 con la Minardi. La stagione procedette senza grosse soddisfazioni a causa della competitività limitata della vettura.
Nel 2002 si spostò alla Renault come collaudatore, con la promessa di un posto come pilota titolare l'anno successivo. Con la Renault nel 2003 Alonso divenne quindi il più giovane pilota a guadagnare una pole-position (Gran Premio della Malesia) e a vincere una gara (Gran Premio d'Ungheria), chiudendo il campionato al 6° posto. Nel 2004 si è invece classificato 4° pur senza vincere gare.

Primo titolo mondiale
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La Renault partiva tra le favorite nella stagione 2005, ma i risultati sono stati da subito superiori a ogni più rosea aspettativa: la vettura era infatti veloce e ben equilibrata sin dalla prima gara, mentre a causa delle modifiche regolamentari i principali avversari dell'anno precedente (Ferrari, McLaren, BAR) erano in ritardo o mancavano di affidabilità. All'esordio in Australia Alonso è giunto solamente terzo a causa di una posizione poco felice sulla griglia (uno scroscio di pioggia ha rallentato il suo giro cronometrato, facendolo partire 13°) in una gara vinta dal nuovo compagno di squadra Giancarlo Fisichella, ma nelle successive tre gare (Malesia, Bahrain, San Marino) una sequenza di vittorie ottenute dalla pole position lo ha issato in testa alla classifica mondiale, posizione che non avrebbe più ceduto fino alla fine del campionato.
Il resto della stagione è poi vissuto con il tentativo di Kimi Räikkönen di recuperare lo svantaggio grazie a una McLaren che si è via via consolidata come la vettura più veloce, afflitta però da problemi di affidabilità che lo hanno danneggiato nella rincorsa. Alonso contava invece sulla solidità della Renault per conquistare preziosi piazzamenti in quasi ogni gara e ulteriori vittorie al Nürburgring e Hockenheim, sfruttando i problemi di Räikkönen, e in Francia partendo indisturbato dalla pole come a inizio anno sulla Renault campione del mondo 2005. Dato il considerevole vantaggio, nelle ultime gare della stagione è diventato evidente come Räikkönen dovesse vincere tutte le corse in programma mentre Alonso si poteva accontentare di perdere pochi punti a corsa o addirittura guadagnarne come a Monza dove il vincitore è stata l'altra McLaren di Juan Pablo Montoya a fronte di ennesimi problemi tecnici per il finlandese. Questa tattica attendista ha un po' generato critiche al giovane pilota, ma lo ha portato a vincere matematicamente il titolo il 25 settembre in Brasile con l'ennesimo podio, portando la prima vittoria nella storia alla squadra Renault di Formula 1 e il record di campione del mondo più giovane con i suoi 24 anni, 1 mese e 28 giorni (il record precedente apparteneva a Emerson Fittipaldi).
La stagione è stata suggellata dalla pole e vittoria indisturbata al Gran Premio di Cina che ha regalato anche il Campionato Costruttori alla Renault. Le sue vittorie hanno incollato alla tv (sull'italo-iberica Telecinco e sulla catalana TV3) milioni di spagnoli, con punte di 8 milioni di spettatori e 55% di share.

Bis mondiale
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Alonso ha difeso il titolo nella stagione 2006 ancora al volante della Renault. Se l'anno prima era stata la McLaren con Raikkonen la sfidante principale dello spagnolo, sin dalle prove della prima gara (in Bahrain), si evidenzia il ritorno su alti livelli della Ferrari, dopo le difficoltà della stagione precedente: sarà proprio il pluricampione del Cavallino Michael Schumacher a contendergli il titolo questa volta. Il primo round va, comunque, ad Alonso, abile a passare il tedesco proprio al pit stop, controllandolo, poi, nell'ultima fase di gara.
Approfittando di alcuni problemi di affidabilità, mostrati a inizio campionato dalla Ferrari, il campione spagnolo porta a casa un secondo posto, al successivo Gran Premio della Malesia, e un'altra vittoria in Australia: dopo tre gare è già saldamente in testa al Mondiale con 28 punti, mentre il ferrarista è attardato, al quarto, con soli 11. Questo vantaggio iniziale si rivelerà molto importante per le sorti future del campionato. Al ritorno in Europa la Ferrari mostra notevoli progressi sia sul piano dell'affidabilità che delle prestazioni, così Michael Schumacher centra due vittorie consecutive, ad Imola e al Nurburgring, che gli consentono di rilanciarsi.
Alonso, però, si riprende ed infila, a sua volta, quattro successi (Spagna, Monaco, Gran Bretagna e Canada) che sembrano lanciarlo definitivamente verso la conquista del suo secondo mondiale: quando siamo a metà stagione, è leader del campionato con 25 punti di vantaggio su Michael Schumacher. Ma è a questo punto che inizia il contrattacco Ferrari, con il tedesco vincitore dei tre successivi Gran Premi corsi in USA, Francia e Germania. Il team modenese sembra, ora, più competitivo della Renault, per merito anche del gran recupero della Bridgestone sulla Michelin. La squadra francese viene, poi, ulteriormente penalizzata, da un punto di vista tecnico, dall'improvvisa decisione, presa dalla FIA, di vietare il mass-dumper, sistema intorno al quale era stata progettata la macchina.
Divampano le polemiche, con Flavio Briatore che accusa la federazione di voler favorire il recupero della Ferrari. A gettare ulteriore benzina sul fuoco delle polemiche arriva la decisione dei commissari, in Ungheria, prima di penalizzare sulla griglia Alonso, reo di aver stretto Robert Doornbos contro il muretto dei box nel corso delle prove del venerdì, e poi di punire analogamente Michael Schumacher, colpevole di aver effettuato un doppio sorpasso, in regime di bandiere rosse, nelle libere del sabato: perciò entrambi si ritrovano due secondi in più aggiunti al loro tempo di qualifica, e retrocessi nelle posizioni di centro gruppo.
La pioggia, poi, finirà con il condizionare il Gran Premio e in una gara dai mille volti, alla fine tutti e due restano a bocca asciutta, con Alonso vittima di un dado ruota che si sfila e che lo costringe al ritiro quando stavo dominando la gara, mentre il ferrarista sfrutterà male l'occasione guadagnata, resistendo oltremisura a Nick Heidfeld, fino a venire a contatto con il pilota della Sauber-BMW, ponendo così fine alla sua corsa. Al Gran Premio di Turchia lo spagnolo della Renault riesce a riguadagnare due punticini sul tedesco, ma ne perde ben dieci a Monza, dove è vittima della rottura del motore dopo un'entusiasmante rimonta dal decimo al terzo posto.
Quando mancano solo tre gare alla fine del Campionato, i due contendenti sono separati da sole due lunghezze, a favore di Fernando Alonso. Al Gran Premio di Cina, condizionato anch'esso dalla pioggia, Michael Schumacher centra la vittoria proprio davanti al rivale, venendo superato in testa al mondiale, pur avendo gli stessi punti. La svolta definitiva del Mondiale avviene al 36° giro del Gran Premio del Giappone: il tedesco della Ferrari è agevolmente in testa quando rompe il motore, spianando la strada alla settima vittoria dell'anno di Alonso, la più importante perché gli consente di porre una seria ipoteca sulla classifica generale.
I duellanti si presentano, quindi, all'ultima gara in Brasile, distanziati di ben dieci punti: allo spagnolo sarebbe bastato controllare, mentre Michael Scumacher, giunto all'ultima gara della carriera, non ha altra possibilità che vincere, sperando che la Renault manifesti problemi. Ed invece, stavolta sarà la sfortuna ad accanirsi contro il ferrarista, dapprima costretto a non partecipare all'ultima fase delle qualifiche causa la rottura della pompa della benzina, poi, in gara, resta attardato causa una foratura.
A nulla varrà il suo recupero a suon di sorpassi e giri veloci, con Alonso che controlla tranquillamente e taglia il traguardo in seconda piazza, alle spalle dell'altro ferrarista Felipe Massa, riconfermandosi così Campione del Mondo.

La stagione 2007
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Ancor prima che cominciasse la stagione 2006, Alonso aveva annunciato la firma con la McLaren per il 2007. Il pilota spagnolo inizia bene la sua avventura con il team anglo-tedesco, giungendo secondo nel Gran Premio d'Australia alle spalle del neo-ferrarista Kimi Raikkonen e vincendo in Malesia la seconda gara della stagione, in cui si registra una doppietta McLaren. La seconda vittoria dell'anno giunge a Monaco, in un'altra doppietta, la terza arriva nel Gran Prix d'Europa, dopo una gara molto emozionante caratterizzata dall'alternarsi del sole e della pioggia e la quarta in Italia a Monza. Dopo la sentenza sulla Spy-story del 13 settembre 2007, alla McLaren vengono tolti tutti i punti della classifica costruttori 2007, mentre ad Alonso viene riconosciuto il "merito" d'aver portato le prove di colpevolezza della McLaren: In questo modo ha potuto evitare ogni tipo di penalizzazione nonostante una serie di E-mail e contatti scambiati con il collaudatore De La Rosa, in cui puntualmente venivano citate informazioni confidenziali sui segreti della Ferrari. Alonso concluderà la stagione al 3°posto, a pari merito con il suo compagno-rivale Lewis Hamilton e a un solo punto di scarto da Kimi Raikkonen, vincitore del campionato.
La stagione è stata caratterizzata dalla forte rivalità tra Alonso ed il suo compagno di squadra Lewis Hamilton, che sebbene debuttante al fianco del due volte campione del mondo, si è rivelato da subito competitivo. E' soprattutto a causa di questo dualismo e della propensione del team McLaren ad agevolare Hamilton che Fernando si troverà fortemente penalizzato nella conquista del titolo. Alonso, infatti, dalla seconda nella seconda metà del campionato si è trovato a gareggiare senza un concreto aiuto del team. Episodio culmine di questa paradossale situazione si verificò nel Gran Premio d'Ungheria, quando Alonso venne penalizzato di dieci posizioni sulla griglia di partenza a causa di un reclamo presentato da Hamilton, che lo accusò di averlo ostacolato ai box, sebbene Fernando non avesse fatto altro che seguire la strategia programmata con il team.
Il 2 novembre 2007 viene ufficializzato il suo divorzio dalla McLaren Mercedes; mentre il 10 dicembre diventa ufficiale il suo ritorno alla Renault, guidata da Briatore.

Stagione 2008
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Nel 2008 fece ritorno alla Renault, che per riaverlo come prima guida dovette battere la concorrenza di Red Bull[86], Toyota[87] e Honda[88]. Venne affiancato dal giovane Nelson Angelo Piquet, esordiente nella categoria. La stagione apparve immediatamente in salita a causa delle scarse prestazioni che la monoposto R28 collezionò nei test e nelle prime prove.

La stagione del due volte campione del mondo, fino a quel punto deludente, ebbe una svolta a Singapore[89], durante il primo Gran Premio a corrersi in notturna (su pista illuminata artificialmente) e sul tracciato cittadino della città-stato asiatica: conseguì la prima vittoria dopo il ritorno alla Renault. Sebbene nei due turni di prove libere fosse stato il più veloce di tutti[90], un problema nel pescaggio della benzina della vettura durante le qualifiche lo costrinse a prendere il via dalla 15a posizione[90]. In gara partì molto scarico di carburante e dopo un brillante scatto balzò subito al 12º posto. Fu tra i primi a rientrare ai box per rifornire e al suo ritorno in pista, grazie all'ingresso della safety car per incidente del suo compagno di scuderia Nelson Piquet Jr., si ritrovò nelle prime posizioni. In regime di safety car uscirono dai giochi i piloti che avrebbero potuto contendersi la vittoria. Alonso vinse così la corsa davanti a Nico Rosberg e Lewis Hamilton.

Nel Gran Premio del Giappone corso sul tracciato del Fuji si qualificò al quarto posto e, dopo una gara movimentata ma condotta quasi sempre in testa, portò a casa il suo secondo Gran Premio stagionale precedendo Robert Kubica e Kimi Räikkönen.

A Interlagos non fu in grado di esprimersi al meglio durante le prove ufficiali e si presentò alla corsa domenicale in sesta piazza[91]. Si riscattò in gara, dove, mantenendo un ottimo passo, riuscì a stabilirsi dietro il leader della corsa Massa. Terminò il GP secondo, risultato che gli consentì di ottenere la quinta posizione in classifica generale per un punto davanti a Nick Heidfeld. Con l'ottima prestazione del Gran Premio del Brasile, che diede un seguito alle vittorie e alle buone prove delle corse immediatamente precedenti, mise fine a una della stagioni più difficili della sua carriera.

A campionato terminato confermò il prolungamento del suo contratto fino al 2010: avrebbe corso ancora per due anni con la Renault[92], scelta maturata dopo i notevoli miglioramenti tecnici che la casa francese palesò soprattutto negli ultimi Gran Premi[93].

2009
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Anche nel 2009 corse per la Renault, che confermò anche il giovane compagno di squadra Nelson Piquet Jr. come seconda guida[93]. Sebbene la nuova vettura della casa francese, la R29, avesse mostrato una buona competitività nei test invernali grazie anche all'introduzione del kers, le prime gare della stagione si dimostrarono piuttosto difficili per Alonso, trovatosi a lottare con i nuovi diffusori introdotti da Brawn GP, Toyota e Williams, le cui vetture furono nettamente più veloci[94].

Deluso dal rendimento della Renault, dopo il GP di Monaco, gara in cui si trovò nuovamente nelle posizioni di centro classifica (finì 7º), non nasconse il proprio rammarico al quotidiano spagnolo AS e affermò: «Ne ho abbastanza di perdere le speranze a metà Campionato. Io sono sempre molto motivato, ma sono stanco di essere dietro»[95]. A quasi due anni di distanza (Monza 2007), ottenne all'Hungaroring una pole position; la posizione favorevole sulla griglia di partenza sarebbe poi stata vanificata in gara da un errore tecnico dei meccanici al pit stop[96].

La vigilia del Gran Premio di Singapore venne fortemente condizionata dallo scandalo relativo alla stessa gara dell'anno precedente in terra asiatica. L'ormai ex compagno di squadra Piquet – sostituito dopo il GP d'Ungheria da Romain Grosjean – rivelò i retroscena di quell'incidente.
« Flavio Briatore e Pat Symonds mi hanno detto di andare a sbattere per influenzare positivamente le prestazioni della squadra. Io ho accettato e ho innescato l'incidente. Pat mi disse a che giro farlo per adottare una strategia aggressiva per Alonso. Flavio a fine gara mi ringraziò discretamente »
(Nélson Angelo Piquet[97])

Briatore e Symonds, rispettivamente radiato[98] e squalificato cinque anni dalla sentenza di primo grado del consiglio FIA, decisero quindi di lasciare il team[99]. Ciononostante, la R29 apparve competitiva per tutto il weekend di Singapore, e Alonso concretizzò la già positiva quinta piazza sullo schieramento di partenza con un terzo posto finale, primo e unico podio della stagione.

2010: l'annunciato approdo in Ferrari
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Gli insistenti rumour che lo volevano in Ferrari a partire dal 2010 trovano conferma il 30 settembre, quando la scuderia di Maranello pubblica sul proprio sito un comunicato ufficiale: Alonso correrà con la Rossa per le prossime tre stagioni al fianco di Felipe Massa e Giancarlo Fisichella, selezionato per il ruolo di terzo pilota[100].

Nella prima prova stagionale in Bahrain centra la sua prima vittoria, in una prestazione impreziosita dal giro veloce della gara e dal secondo posto dell'altro ferrarista Massa.La gara è stata vinta anche grazie al ritiro di Sebastian Vettel che era in testa a pochi giri dalla fine. A Melbourne sfortunata partenza dello spagnolo. Un testacoda lo porta in fondo al gruppo e Button fa la gara. con una fantastica rimonta Fernando arriva quarto tenendo testa a Massa ( terzo ) e resistendo ad un Hamilton scatenato ( quinto ). Alla fine arrivano punti importantissimi per lui e per la Ferrari. In Malesia grandi delusioni. Gara opaca per Alonso che all' ultimo giro tenta un sorpasso a Button ma non riesce e va fuori pista. Così è costretto al ritiro. Vincono le Red Bull di Vettel e Webber. Massa solo settimo. Due settimane dopo, in Cina, un errore di Alonso alla partenza. Parte qualche secondo prima e viene penalizzato. Peccato perchè la macchina andava bene. Infatti riesce a fare molti sorpassi ( tra cui uno all' entrata dei box al compagnio di squadra Massa ) e arriva quarto. Vince Button, secondo Hamilton e terzo Rosberg, nono Massa. Il 9 Maggio a Barcelona Alonso parte quarto. Dopo una gara difficile Vettel ha un problema con la sua monoposto ed è costretto ad andare pianissimo. Alonso diventa terzo. Attacca Hamilton cercando la seconda posizione. Intanto Webber scappa e arriva primo. Ad un giro dal termine Hmilton ha un problema con la gomma che si fora. Il pilota inglese è costretto al ritiro. Alonso arriva secondo al traguardo e conquista punti importanti per lui e per la Ferrari. Terzo Vettel, Quarto Schumacher che resiste agli attacchi di Button. Sesto Massa che ha avuto un problema con Chandhock danneggiando lievemente l' ala anteriore. A Montecarlo Alonso deve scontare una penalità che ha fatto nelle prove. Partirà dalla pit-lane. Un avvio perfetto e riesce a sorpassare molti piloti tra cui Trulli, Alguersari e Glock. Dopo undici giri si ritrova quattordicesimo. Intanto Webber è ancora primo seguito da Vettel e da Kubica. A sette giri dalla fine Alonso è sesto ma c'è un incidente in fondo al gruppo. Entra la safety-car e Schumacher supera Alonso ( i piloti non possono superare chi sta davanti quando c'è la safety-car ). Alonso si accontenta di un settimo posto. Sul podio entrambe le Red Bull e Kubica. Quarto Massa, quinto Hamilton.

Vittorie
2003: Ungheria
2005: Malesia, Bahrain, San Marino, Europa, Francia, Germania, Cina
2006: Bahrain, Australia, Spagna, Monaco, Gran Bretagna, Canada, Giappone
2007: Malesia, Monaco, Europa, Italia
2008: Singapore e Giappone
2010: Bahrain

Edited by » *Kµrtis 92* ~ - 26/6/2010, 03:02
 
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George_Ellias
view post Posted on 11/3/2008, 08:40     +1   -1




Scorretto non lo so, comunque il cuo c*** è talmente grande, che nemmeno Chuck Norris riesce a batterlo.
oggi si è spento l'anima di Kurtins, dopo aver postato le biografie su Hamilton e Alonzo di Maiale. Salutiamolo prima che muoia, ma penso sia troppo tardi
 
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*Kurtis 92*
view post Posted on 11/3/2008, 18:41     +1   -1




Non vi libererete mai di me così facilmente :asd: !!! Comunque certo che è scorretto, giusto per dirne una...il sorpasso ai danni di Massa al Nurburgring, l'ha prima schiaffato fuori traiettoria e al traguardo aveva pure da ridire!!!
Ecco la discussione integrale senza censure:

Massa: «Mica ho fatto apposta».

Alonso: «Mi hai rotto tutto il deflettore».

Massa: «Ma va a cagare, vinci e dici una cosa così, sei un coglione».

Alonso: «Ho lottato con Heidfeld, ho lottato con tutti, ma questo non si può fare a tre giri dalla fine».

Massa: «Vinci e fai una cosa così, amico prova a imparare».

Alonso: «Prova tu a imparare, ho lottato con tutto il mondo e a tre giri dalla fine ci tocchiamo ».

Massa: «Bravo».

Alonso: «Bravo te»

_________
Alonso è anti-sportivo!!! :sisi:
 
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George_Ellias
view post Posted on 1/6/2008, 16:49     +1   -1




Se Massa non gli rispondeva, faceva bene, anche se aveva ragione. Scusa, voleva difendere la sua posizione. Ora la FIA mette una regola che dice:"non potete difendere la posizione?"

Raga, la Formula 1 è diventata un gioco per bambini. Che vergogna, e pensare ceh la F1 ha il miglior pilota del mondo, Miacheal Schumacher, vittima di ste regole coglione
 
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*Kurtis 92*
view post Posted on 1/6/2008, 21:30     +1   -1




:quoto: E proprio grazie a queste regole che Alonso ha vinto i mondiali 2005 e 2006!!! :sisi: :angry:
 
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George_Ellias
view post Posted on 15/6/2008, 13:55     +1   -1




Già. Sta Fia ha rovinato tutto. Anche il mio rally :cry:
Beh, Alonso, bisogna dirlo, è un bravo pilota, su questo non si può discutere. Però, peccato che è anti sportivo
 
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*Kurtis 92*
view post Posted on 15/6/2008, 16:07     +1   -1




Anti-sportivo e si lascia andare a comportamenti scorretti in pista!!! Il sorpasso al Nurburgring, per me, è irregolamentare, ha cercato di buttare Massa fuori pista!!! Solo Montoya ha fatto peggio di lui!!!
 
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George_Ellias
view post Posted on 15/6/2008, 16:55     +1   -1




:ahah: Mi ero dimenticato di Montoya :ahah:
 
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*Kurtis 92*
view post Posted on 15/6/2008, 17:28     +1   -1




:asd:
 
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8 replies since 5/3/2008, 14:05   105 views
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