Bryant fa i numeri, ma ai Lakers non basta!!!

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Tk_Parker
view post Posted on 2/2/2008, 00:02     +1   -1




Detroit beffa Los Angeles a 4 secondi dalla sirena; inutili i 39 punti di Kobe. Fatica Boston che batte Dallas anche senza Garnett. San Antonio sorprende Phoenix nel finale
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Richard Hamilton in pressing su Kobe Bryant

New York, 1 febbraio 2008 – Detroit e Boston sudano, ma vincono entrambe con un buon finale di gara. Tripla doppia insolita per Bryant da 39 punti, 10 rimbalzi e 11 palle perse. San Antonio sorprende Phoenix nel finale e si porta a casa la vittoria. Male Cleveland senza James.

Detroit-L.A. Lakers 90-89
Una provvidenziale tripla di Prince decide l’incontro a 4” dalla sirena, portando a nove i successi casalinghi consecutivi dei Pistons contro i Lakers. Kobe Bryant non riesce a tirare nel possesso finale e i Lakers chiudono con un airball di Lamar Odom. I Lakers, che hanno un contributo insufficiente dal supporting cast, restano in partita grazie ai 39 punti di Bryant, autore di una tripla doppia insolita con 10 rimbalzi e ben 11 palle perse (record nba stagionale). I turnover di Kobe sono 7 nel primo tempo e contribuiscono ad aumentare il vantaggio di Detroit fino a +17. Nel terzo quarto Bryant segna 10 punti in un lampo e i gialloviola operano il sorpasso (58-62), ma Detroit prevale nel finale. “Cosa dovrei fare quando i compagni sono smarcati? – dice Bryant riguardo l’ultima azione -. Prendere la palla e giocare uno contro tre? Abbiamo fatto la cosa giusta, purtroppo non ha portato a un canestro.” Sulle palle perse Kobe commenta: “Devo fare scelte più intelligenti con la palla in mano.”
Detroit: Prince 22 (9/18), Billups 16. Rimbalzi: McDyess 12. Assist: Billups 7.
L.A. Lakers: Bryant 39 (12/25, 13/15 tl), Fisher 15. Rimbalzi: Bryant 10. Assist: Odom 6.

Boston-Dallas 96-90
Al termine di una partita molto intensa e combattuta, Boston vince malgrado l’assenza di Kevin Garnett. Dallas paga gli errori banali dell’ultimo minuto quando Nowitzki si fa strappare un rimbalzo difensivo da Rajon Rondo che da sotto converte i due punti del 92-90. Jason Terry sbaglia una conclusione ben marcato da Rondo e Posey conquista il rimbalzo. Sempre Posey segna 2/2 dalla lunetta e quindi intercetta un passaggio destinato a Nowitzki negli ultimi secondi. I Celtics vincono grazie al cuore dei comprimari nel finale, dopo che le stelle Ray Allen e Paul Pierce si erano dati il cambio nel sostenere l’attacco di Boston nel corso della gara. Allen mette a segno 22 punti sui 44 della squadra nel primo tempo, e Pierce dopo un inizio anonimo sale in cattedra nel secondo tempo in cui attacca con continuità il canestro. Ora Boston può tirare il fiato. Non avendo gare in calendario fino a martedì, Doc Rivers ha dato due giorni di meritato riposo alla truppa.
Boston: Allen 26 (11/20), Pierce 26 (8/19). Rimbalzi: Rondo 12. Assist: Rondo 4.
Dallas: Nowitzki 31 (10/21, 10/10 tl), Howard 19. Rimbalzi: Nowitzki 11. Assist: Nowitzki 6.

Phoenix-San Antonio 81-84
Una grande prova di carattere sfocia in una bella vittoria esterna di San Antonio che era reduce da tre sconfitte consecutive. Con gli Spurs in chiara difficoltà a produrre punti, Reggie Miller, commentatore di Tnt, si domanda nel corso del primo tempo che fine ha fatto Manu Ginobili, che esordisce con 0/7. Per i Suns invece non ci sono problemi in attacco all’inizio con Marion autore di 16 punti a metà gara. Gli Spurs evitano il collasso abbassando il ritmo della gara nei due quarti centrali, ma Phoenix si mantiene comunque in vantaggio. Il primo canestro in azione dell’argentino arriva a 4’ dalla fine del terzo quarto e porta gli Spurs a -5. L’assenza di Tony Parke, che dovrà restare a riposo per 3 settimane a causa di un'infiammazione cronica alla caviglia sinistra, toglie un’arma importante, ma non manda nel panico gli Spurs che restano uniti grazie alla disciplina che li caratterizza e alla solita efficace difesa. Ginobili si risveglia nel momento del bisogno e chiude con 19 punti e 12/12 dalla lunetta. Gli Spurs grazie alla difesa riportano il punteggio in equilibrio e nel finale sfruttano gli errori di Phoenix, tra cui due passaggi sbagliati nell’ultimo minuto da Steve Nash, che regala il pallone nelle mani degli Spurs e un tiro libero sbagliato da Stoudemire a 8” dalla fine col punteggio fermo a 81-82. Manu non sbaglia dalla lunetta dopo aver catturato il rimbalzo e subito fallo e San Antonio festeggia un successo insperato. Fondamentale nel finale anche un canestro di Tim Duncan dalla sua posizione preferita. La mano educata dell’All Star guida il pallone nella retina usando il tabellone, con i Suns colpevolmente fermi a guardare. Entrambre le squadre chiudono con il 38% al tiro.
Phoenix: Marion 21 (8/14), Nash 17 (6/18). Rimbalzi: Marion 10. Assist: Nash 8.
San Antonio: Ginobili 19 (3/14), Vaughn 17 (6/15), Duncan 16 (7/16). Rimbalzi: Duncan 17. Assist: Duncan 7.

Seattle-Cleveland 101-95
LeBron James deve dare forfait dopo la distorsione alla caviglia rimediata a Portland e per Cleveland (che ha l’infermeria piena con anche Varejao e Pavlovic infortunati) sono guai grossi. Seattle non si fa scappare l’occasione e dopo aver superato San Antonio priva di Parker, ringrazia la buona sorte e bissa il successo contro i Cavs. Nel primo quarto è soprattutto la difesa dei Cavs a fare acqua e Seattle chiude il quarto 40-25. All’intervallo il distacco sale a 20 punti e Seattle non fatica a concludere l’incontro positivamente. Perfetto in attacco Jeff Green con 8/8 per 17 punti.
Seattle: Durant 24 (10/16), Wilcox 18. Rimbalzi: Wilcox 13. Assist: Watson 12.
Cleveland: Hughes 28 (10/21), Ilgauskas 17. Rimbalzi: Ilgauskas 9. Assist: Gibson 6.
Fonte: www.gazzetta.it


 
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