New Orleans trova il sorriso; Gli Hornets mai così in alto!!!

« Older   Newer »
  Share  
Thomas_Anderson
view post Posted on 29/1/2008, 23:33     +1   -1




La città della Louisiana, devastata dall'uragano Katrina nell'agosto 2005, vede la sua squadra in testa alla Western Conference grazie alle magie di Chris Paul e compagni. L'unica incognita è il pubblico: se non aumenterà la squadra potrebbe andarsene nel 2009
image
David West

NEW YORK, 29 gennaio 2008 - La grande rivelazione della stagione 2007-08 si chiama New Orleans. La città, caduta in una terribile spirale di depressione economica dopo il devastante uragano Katrina, sta tornando a essere una delle mete preferite dei turisti americani e con il Carnevale e l’All Star Game alle porte, febbraio si annuncia un mese davvero caldo per la “Big Easy”.
CP SUPERSTAR - A far parlare della città della Louisiana ci stanno pensando anche Chris Paul e compagni. Gli Hornets, infatti, si trovano clamorosamente in vetta alla talentuosa Western Conference. Nove successi consecutivi, un basket spumeggiante e una serie di vittorie contro le grandi della Conference, la lezione impartita agli Spurs a San Antonio sabato scorso su tutte, fanno degli Hornets molto di più di una semplice Cenerentola. New Orleans, infatti, può contare su un leader, Chris Paul, in grado di mettere a referto in questa stagione numeri da Mvp (20.6 punti, 10.7 assist e 2.6 recuperi in media) e di soffiare, almeno in questo momento, a Steve Nash l’etichetta di miglior playmaker della Nba.
PEJA, DAVID E TYSON - La rinascita degli Hornets passa però anche dal pieno recupero di un Peja Stojakovic (15.2 punti di media con il 45.6% dalla lunga distanza), l’anno scorso limitato dai troppi infortuni, e dalla produzione sotto canestro di due lunghi, David West e Tyson Chandler, che potrebbero accompagnare l’ormai sicuro Paul all’All Star game casalingo. ”Stiamo giocando - commenta Chandler - un ottimo basket e credo che stiamo anche convincendo alcuni dei nostri critici. Si diceva che eravamo una buona squadra, ma non in grado di battere le grandi. Adesso stiamo dimostrando di potere dire la nostra anche contro le migliori”. Anche il tecnico Byron Scott, dopo gli alti e bassi con i Nets, si sta prendendo le sue rivincite e ha il merito di aver dato un’impronta precisa a una squadra in grado di vincere ma anche di divertire.
QUALE FUTURO? - La favola degli Hornets però potrebbe non avere un lieto fine. Nonostante una serie di risultati straordinari e una pallacanestro entusiasmante, Chris Paul e compagni, infatti, non riescono a riempire la New Orleans Arena che con una media di poco più di 12.000 spettatori è penultima nella Nba. In città naturalmente ci sono problemi ben più gravi: strade, scuole e ospedali da ricostruire, aziende da riportare a New Orleans e una criminalità crescente da combattere, ma la Nba rischia di non poter sopravvivere nella capitale del Jazz con questi numeri. Così la proprietà ha deciso di dare alla “Big Easy” un’ultima possibilità. Se entro la fine della prossima stagione (2008-09) la media spettatori non crescerà fino a 14.735 (cifra contrattata con la proprietà della New Orleans Arena), gli Hornets avranno diritto di fare le valige e si trasferiranno (con Oklahoma City, Kansas City e forse anche Las Vegas disposte ad accoglierli a braccia aperte). Sarebbe davvero un brutto colpo non solo per la città, ma anche per una squadra che in questo momento con grande orgoglio può guardare tutti dall’alto nella Western Conference.

Fonte: www.gazzetta.it
 
Top
0 replies since 29/1/2008, 23:33   115 views
  Share