| Leggendo questo topic non ho potuto fare a meno di rispondere..
Scusa Raygen, tu prima dici che avresti avuto più piacere se tutti e due fossero usciti di pista, poi affermi che Gilles correva solo per i punti.. Credo che nessuno di noi forumisti abbia avuto il piacere di vedere di persona le gesta del grande Gilles, però noi tutti sappiamo, grazie a video e documenti che vengono da 30 anni fa, quanto fu grande Gilles..in fondo, in quanto ai numeri, si tratta di una persona che ha vinto 6 gare, meno di Barrichello o di Coulthard..eppure lui piaceva ai tifosi per il suo modo di correre..non mollava MAI, ma proprio MAI, e addirittura questo fu il suo maggiore punto debole, per la sua scarsa capacità di gestire la corsa, lui voleva correre al 110% e basta..finiva la benzina, mangiava gomme e freni, ma era sempre e comunque uno dei più amati piloti che la Ferrari abbia mai avuto.. Intratteneva amicizie coi meccanici, era leale coi compagni (memorabile quando a Monza '79 scortò Scheckter alla conquista del titolo) e soprattutto, andava forte per davvero..è stato poco vincente perchè rimase in Ferrari e ebbe le auto vincenti solo per 2 anni, nel 1979 e nel 1982. Il primo anno Schekter fu scelto come pilota di punta e vinse il titolo, nel 1982 morì ad inizio stagione. E non correva mai e poi mai per i punti, lui correva per vincere..dici che un pilota che lotta per i punti sforza un'auto oggettivamente inferiore alla Renault Turbo a pochi giri della fine quando è sicuro di arrivare sul podio?? Uno che corre per i punti avrebbe lasciato passare Arnoux e arrivava 3°, invece Gilles no, guarda come stacca mentre duella, le F1 di allora erano delicatissime, sapeva che la sua Ferrari avrebbe potuto lasciarlo a piedi in qualunque momento, eppure se ne fregò e sportellò, superò, duellò con Arnoux.
Quindi, definirlo un "finto-eroe", è assolutamente ingeneroso. Perchè se giudichiamo solo i risultati, Alesi, Villeneuve, Peterson, Regazzoni, Moss sono tutte pippe stellari e Damon Hill un campione leggendario..
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